Lorenzo Calza

... ricordo le parole di un mio guru. "Noi siamo i nipoti dell'atomica, figli della deterrenza". E il film sul sommergibile atomico sovietico. Le radiazioni. Poi il ventennale di Chernobyl. E l'uranio impoverito iraniano. E le atomicucce a bassa intensità. Uh, che bello. Nel giorno in cui muoiono tre ragazzi italiani e sento già odore di volgarità relativa. Nel giorno in cui mia zia, ottantasei anni, cade e si rompe il femore. In cui il Milan è comunque vincitore morale e si contestano brogli. Nel giorno in cui do un'occhiata al blog di Flavia Vento . Un giorno che piove. E che Are you experienced? di Jimi Hendrix è stata aggiunta al Registro nazionale della Biblioteca del Congresso, insieme al suono di una sirena antinebbia del porto di Kewaunee, in Wisconsin. Beh, per una volta mi faccio i cavoli miei. A un passo dalla sorridente apocalisse, mi sembra un buon giorno per augurarmi che un piccolo ovuletto fecondato possa essere figlio e nipote di qualcosa di megli

Rifiutavo i cowboys. Questione di pelle, proprio. C'era un amore quasi fisico per gli uomini con la barba – Sandokan, “Keoma”, Jeremiah Johnson in “Corvo Rosso non avrai il mio scalpo” – tutte proiezioni di mio padre, forse. E poi, i pellerossa. Li disegnavo dappertutto. Colori, piume. La lotta, l'ingiustizia. Mia madre, una notte, mi svegliò apposta. Su Capodistria c’era il film sugli indiani, forse sentiva che li stavo sognando. La prima volta che rimasi alzato fino a tardi. C’erano di mezzo gli Uroni o gli Irochesi, e ne valse la pena. Ero ancora più pischello quando mi parcheggiarono in una stanza infilandomi un paio di cuffie e spacciandomi quella roba per canti indiani. Erano canti partigiani. Capivo che qualcosa non andava, ma ormai frittata era fatta. Le due tribù si saldavano. Molti anni più tardi conobbi un poeta Cheyenne. Lance Henson ha quel volto che ti aspetti da uno così, con la barba pure. Parlò del suo popolo e di una canzone che lo commuoveva. " Strange

Sono tornato dal paradiso dopo aver intervistato un poeta, il dottor Philip Strax, esse ti erre a ics. E' morto all'età di novant'anni lo stesso giorno del giocatore di baseball Joe Dimaggio, ed era l'autore di questo bellissimo distico: Meglio all'amore l'apparato dedicare Che dalla ruggine lasciarlo divorare.     Autore di tre volumi di poesia, Philip Strax era anche radiologo. Perfezionò gli apparecchi radiologici, prima usati sopratutto per esaminare le ossa, in modo tale da poter scoprire noduli maligni nei tessuti molli dei seni. Le donne alle quali il dottor Strax ha allungato la vita grazie alla scoperta tempestiva dei tumori per mezzo della mammografia equivalgono, nel gergo del baseball, a migliaia e migliaia di BMS, ovvero di battute messe a segno. La svolta nella sua carriera di medico, se non di poeta, fu la morte dell'amata moglie Gertrude ad appena trentanove anni di età. Gertrude venne uccisa da un cancro alla mammella scoperto troppo tardi.

Aggiornamenti per l'edizione italiota. "Udc" in pole position. Che c'entra? Beh, io c'entro, diceva. L'Udc è ormai una categoria dello spirito. Dark lady. Determinante, sinuosa, avvoltoia. Se la gioca tutta, sempre. La trovi nel covo di Bernardo Provenzano, la senti sulla bocca del viscido direttore del Messaggero, che quella notte non pensava ad altro. Che botte, che notte quella lì... una notte Udc! Il silenzio di Casini, i distinguo di Follini. L'Udc è anche in rima! Raddoppia, avanza, studia. Tutti devoti a far la comunione, Caltagirone, Buttiglione. Sigaro e doppiopetto. Il dandy Volontè, il serio Tabacci. Grande Udc, variante di valico, approdo italico! Per associazione di idee, mi torna in mente il "Tradimento". Hanno tradito il nord, il sud, il centro, gli italiani all'estero, i giocatori, Moratti. Tutti hanno tradito tutti. E' bene salvaguardare il concetto e la categoria. Dopo l 'abolizione del Limbo , l' attacco ufficia

Ci si guarda intorno, si osservano le facce degli altri. C'è riuscito. Ci odiamo. O è solo fiato sospeso? Cioè, odiamo anche un po' noi stessi? E ci proiettiamo sul miliardario sia in atteggiamenti fideististici che omicidi. C'è riuscito? Ieri fissavo lo schermo spento della tivù. Questa fase dell'antropologia italica andrà studiata a fondo. Le campagne, le città, le ragazze, i ragazzi… L'egoismo, la borghesia, il nord, il sud, l'estero, le tasse, precarietà… Sentirsi soli e accerchiati. O tenersi per mano in giacca e cravatta, sotto le nuvole. Guardando il palco dal basso, in coro. Qui dentro, la fuori. Dov'è l'amore? E' davvero quel sole in tasca di cui parlano i venditori? Dov'è la carne? Quando l'amore e l'odio si focalizzano in un punto, si è in dittatura. Camera di decompressione. Inspirare. Espirare. Capire. Partecipare. Meno ombelico, più mondo. Altre proposte? Robert Fawcett, "Holding the paper"

… Piano , mi raccomando senza scatti... Avanti, così… Robert Fawcett. "Doorway"

… Così... Piano… Piano ... Robert Fawcett, "Bathroom"

    N on so voi, io questa la ritengo una notizia-bomba. Giuda non tradì Gesù, s'immolò per lui. Cambia un mucchio di cose: da ultimo della lista degli apostoli, l'Iscariota si attesta in pole position. Cade l'archetipo dell'infido tentato dal demonio. Giuda, il prediletto che tradisce, diventa una figura incredibilmente feconda e complessa. Assume il ruolo di deus ex-machina del grande giallo che andò in scena sul monte degli ulivi. Pietro che sfodera la spada, il Nazareno che gli intima di deporla. E poi il bacio, quel bacio. Uno dei momenti più intensi della storia umana. " Sarai maledetto per generazioni, ma regnerai su di loro" , gli dice Gesù. Il traditore sgomento, fugge , in preda al rimorso. S'impiccherà a un ulivo. Nella nuova versione dei fatti, si tratterebbe di  "tradimento su commissione", suicidio indotto tramite terzi. Insomma, uno scenario completamente ribaltato. Più umano, socratico. Gesù, come l'ateniese, si getta di sua

Un volto nella folla. Con la folla, pieno. Poi, senza folla, vuoto. Basta poco. E' questo il sogno. Come quel film di Elia Kazan. Il protagonista parte dalla provincia. Canta, suona, vende pentole, pozioni magiche e poi - manco a dirlo - si butta in politica. Purtroppo, da noi il vuoto si sente anche nella folla. Spaesamento, ma anche un lungo ventennale, paziente lavorìo. E il discorso si fa difficile. Infatti sarà difficile. Però c'è violenza, troppa. La si sente nell'aria. Violenza plastificata, inodore. Che condiziona. Di quelle che la partita la fanno giocare agli altri. Di quelle fatte di numeri, che il mio nemico non ha divisa, ama le armi ma non le usa... Proprio un'apnea. Non si può non uscirne, manca ossigeno. E' lo spasmo, il colpo di reni fisico, prima di tutto il resto. Questo non può non succedere, è scritto nelle leggi del corpo umano e nella profetica storia del cinema! Nel finale del film, entra in scena la ragazza che ha visto il mutamento dell

"Mr Berlusconi, per quanto lusingato possa sentirmi nel comparire nella Sua brochure, mi sento anche un po’ sfruttato. Le scrivo per cercare di precisare la posizione mia e del Suo governo riguardo i Paesi più poveri e quello che tutti noi potremmo ancora fare per aiutarli. A pagina 79 sono ritratto al telefono mentre mi congratulo con Lei per «le attività promosse dal Governo italiano in aiuto dei Paesi poveri». Ricordo una nostra conversazione in cui Lei si impegnava a sostenere e a implementare le decisioni del G8 per la cancellazione del debito dei Paesi che necessitavano di quel denaro per la salute e l'istruzione dei loro cittadini più bisognosi. La campagna per la cancellazione del debito, lanciata da Giovanni Paolo II unitamente ad altri, è stata uno dei grandi movimenti degli ultimi 50 anni e sono felice di poter constatare che, malgrado tutte le carenze nella realizzazione, circa 290 milioni di persone ora hanno una speranza. Il denaro proveniente dalla cancellazione