Dellamorte dellamore
Chiaramente, tutto cambia. Fino a pochi mesi fa, la cronaca era addomesticata a dovere. Non esistevano sbarchi di clandestini e i clamorosi delitti familiari del nord Italia venivano scrutati in modo tanto ossessivo da renderli imperscrutabili. Bastava sradicarli dal contesto, trasformarli in fiction, in plastici senz'anima. Anzi, non accadevano proprio. Tutte balle. Solerti sottosegretari s'ingegnavano a lasciare impronte false, pur di trasformare l'infanticidio in complotto di giudici. Ora basta, si cambia registro. Il belpaese è di nuovo la terra di sodoma e gomorra. Tutti ammazzano, stuprano, la violenza si diffonde al nord. E' l'ora del babau, del mostro extracomunitario. Ed ecco il colpo di genio. L'eroina in disarmo che s'infila il vestitino foderato di cronaca e lo mette a curriculum. Retroattivamente. Piccola, tenera diciottenne in tacchi a spillo. David Bailly, "Self-Potrait (vanitas) "