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Visualizzazione dei post da 2009

Auguri, cucciolotto!

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Itagliani

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Lisistrata e la guerra dei capezzoli (al telefono con Kerpov)

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“Prof, quanto tempo!” In effetti non lo sentivo da un po'. Come se la realtà avesse superato le proiezioni Kerpoviane. Il professore, ormai era datato. “Come butta?” mi chiese. “Il secondo cucciolo sembra Winston Churchill!” “Fuma sigari?” “No, ma è obeso di latte. Ho appena letto un rapporto di Medici Senza Frontiere su come i tg italiani non trattano le crisi internazionali. Tra le varie cifre, in mezzo al miliardo di poveri certificato dalla Fao, ci sono 178 milioni di bambini alla fame. 178… Milioni… di bimbi…” cadenzai. “Guardando il mio, non so se sentirmi protetto o disgustato dal sistema in cui vivo”. “Usa la pornologica, figliolo” eccolo, il prof in azione. “La pornochè?…” “Ti spiega tutto. Ce l’avrai un computer e un biberon sotto mano, no?” “Sì, frequento entrambi, ultimamente” “E i siti porno, come ai bei tempi delle mie lezioncine.” “Non sono un cultore come lei, ma…” “Clicca su You Porn o sui mille siti XXX, noterai una pioggia di clip da pochi minuti.” “Suddivise in

Il primo giorno di materna…

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… con istigazione paterna alla distrazione!

Western Story

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Stanotte, in tivù. Durante una manifestazione della destra americana, uno ha sollevato un poster con la scritta "Obama Care" e la falce e martello al posto della "C". Poi c'era un'immagine di Obama rappresentato come selvaggio, seminudo tra piume e banane e una serie di scritte in slang da savana, compreso un Bi(n)g Bang che mi è parso un richiamo al celebre "Bingo Bongo" con annessa critica al razionalismo evoluzionista e al Big Bang. Un semiologo potrebbe studiare a lungo quel manifesto e ciò che rappresenta. Disgustato, mi sono ritirato nella mia seduta preferita. Ho aperto un libro a caso: "Tutti i racconti western" di Elmore Leonard (Einaudi-stile libero) e mi sono letto l'ultimo, sempre casualmente. Giuro. S'intitola "Il ritorno dell'eroe". Bo Catlett, uomo di colore reduce dalla guerra Ispano-americana a Cuba, arriva ferito in un paesello del sud per incontrarsi con il capitano Early, eroe di guerra per meriti

Deep Impact (Simone)

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Il Campanellino d'allarme (al telefono con Kerpov)

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“Manca così poco, prof…” ero davvero agitato stanotte. “E poi c’era questo vento forte.” “Hai letto Bernard-Henri Lévy su Michael Jackson?” “Sì, l’ho conservato. Una disamina straordinaria. Lo descrive come l’ultimo dandy della storia. Vivere la vita come un batterio da eliminare, fino ad eliminare se stessi. La fisionomia, il volto. Mi ha ricordato l’episodio di un film horror, col tizio che aveva paura degli scarafaggi e viveva in una casa asettica, isolata…” “Cazzate.” “E te pareva” ormai sono rassegnato a queste risposte. “Cosa non l’ha convinta, Kerpov?” “L’ebreo Lévy vuole impastare il Golem, il mostro abnorme fatto di fango, ma non ha capito che Jackson non è un fenomeno a parte. È il cuore, l’epos, l’epifenomeno.” “Cioè, siamo tutti Peter Pan senza volto?” “E sogniamo il nostro Campanellino. Una bella figa microscopica, innamorata e gelosa, che ci risolve tutto con la polvere magica. Palazzo Grazioli, Neverland, L’Isola che non c’è, il letto grande…” “E la polvere magica…” “Si

L'urlo

"Una ragazza di sedici anni, con i jeans e le scarpe da ginnastica sotto un discreto velo. Era bellissima. Suo padre, cercando di tamponare il sangue grida: "Neda, svegliati!" "Neda, non ti preoccupare! Non ti preoccupare!", e basta. Senza invocare Allah e consegnarla a chissà quali mani divine. Voleva trattenere la figlia, lì, in quel posto, con lui. Dove - forse - stavano manifestando fianco a fianco per la libertà. O forse stavano assistendo al risveglio del cuore del loro paese. Ed ecco il colpo al cuore, diretto, improvviso. E' un immagine fortissima, con dentro più o meno tutto. Il resto sono cazzate, squallide contabilità. C'è un Iran giovane e dinamico che non è con Moussavi, né con la Cia, ma semplicemente si è rotto i coglioni del medioevo. Lo vediamo da anni, lo leggiamo su Internet, lo intercettiamo nelle università, nei fumetti, nel cinema, nei modi di vestirsi delle ragazze, nella musica. Il volto di Neda, sedici anni. Gli occhi che si vol

Il ponte

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Sabato sono tornato nella mia vecchia Piacenza. Nella via dove abitavo. Ero l'unico italiano a camminare per strada. Un brulichio nuovo, soprattutto di bimbi. Dai negozi di telefonia, ai discount etnici, a quelle mille facce indaffarate, giovani, vitali. Erotizzate. Dal nero ebano agli slavi diafani, passando per i suoni gutturali del maghreb. E i perdigiorno sulle panchine, tutti uomini, straniti dalle prime canottiere femminili della primavera. Così simili a quelli che ho visto in Tunisia al cospetto delle turiste. Certo, c'è da chiedersi come si fa. Come si potrà mai fare. E rileggendo la Fallaci delle cronache americane, oggi, a freddo, avrei voglia di leggere anche l'ultima Oriana, quella del grido livoroso. Che alla fine, rispondeva a suo modo alla stessa domanda. Guardate cos'è successo, e adesso, che facciamo? Camminando mi sono ricordato di me più ragazzino, a com'era tanti anni prima, sotto la statua della lupa che allatta Romolo e Remo. Le passeggiate not

La commedia finisce a Bruxelles!

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Martedí 28 aprile 2009, alle ore 19.00 presso la sede del Parlamento Europeo - CLAUDIO FAVA (eurodeputato, segretario di Sinistra e Libertà) - DAVID CARRETTA (giornalista, Radio Radicale) - LORENZO CALZA (sceneggiatore di "Julia" e autore del romanzo) discuteranno di "La commedia è finita" (Robin Edizioni), un giallo-noir il cui protagonista è Algo Lenzi - ex reporter di guerra in pensione - ispirato a Bruno Trentin, grande uomo d'Europa. L'impianto spy-thriller, pur muovendo da una città italiana, ha come sottofondo la vicenda cecena e gli scenari geopolitici internazionali. Il giornalismo d'inchiesta viene scandagliato anche nei suoi risvolti umani ed esistenziali. Il libro, non a caso, è dedicato alla memoria di Anna Politkovskaja, Antonio Russo, Ilaria Alpi, Enzo Baldoni. Evento a cura di: Claudio Fava, Fabrizia Panzetti, Lorenzo Calza In collaborazione con "La Piola Libri", 66-68 Rue Franklin, 1000 - Bruxelles Chi ha bisogno di accredito p

THE RED ONE!

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  IN LIBRERIA! Un romanzo di Lorenzo Calza - Robin Editore - Collana "I luoghi del delitto" - pg. 336 - € 12,00 "Algo Lenzi, ex-reporter di guerra in pensione, si trova a indagare sulla misteriosa catena di delitti che insanguina una famiglia di ceceni immigrati in Italia. Con l'aiuto di Zambo - amico fidato ed eccentrico - e della moglie Bea, s’immergerà in una realtà torbida, dai risvolti oscuri. Applicherà all’indagine la grande esperienza maturata nei territori di guerra di mezzo mondo. Sulla sua vita incombe un’ombra funesta. Dietro un indizio se ne cela sempre un altro, e un altro ancora, in un gioco a incastri, costellato di vittime e carnefici, che apre sempre nuovi scenari. Fino alla scoperta della verità finale... A volte, la verità è un boccone amaro da digerire!" "– In fondo, l’inviato di guerra è un detective che indaga sui delitti del mondo… – Il vantaggio è che sai già chi è l’assassino!… " The Red One Tour 2009! cale
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L'errore del salmone

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“Essere di sinistra significa sentirsi toccati dai problemi che uno non ha, tener conto delle grandi ingiustizie senza viverle”… “Figo, chi l’ha detto?” “Carla Bruni.” Figa, allora. Ma evitai di dirlo. Chissà perché, Kerpov, nonostante i suoi costumi lascivi, incute un certo timore reverenziale. Chiamava da un’area di sosta nei pressi di Camden, Maine. Andavano verso New York. La storia della rissa all’Ikea di Baltimora Avenue, Washington DC, non me l’aveva chiarita. “Uscivamo dalla pagina di storia scritta da Obama, abbiamo incontrato gente di tutti i tipi. Il vecchio compagno di bevute Pete Seeger ha sempre gustosi aneddoti da raccontare. Ma, tra me e Mr. Wiggles la tensione era già nell’aria.” “Cos’è successo, precisamente?” “Cercava una mensolina portasapone a ventosa da attaccare alla cabina del camion, per questo ha raggiunto un’Ikea. Ovviamente, dopo mezz’ora avevamo il carrello pieno di roba, e ci siamo pure fermati a pranzo.” “Non avrà commesso l’errore del salmone crudo?” “No

La bomba gravida

Squilla il telefono mentre la band della mia adolescenza suona ‘Pride’ sotto la statua di Lincoln, davanti a un Presidente nero. Non credevo che avrei mai assistito a una cosa simile. “… Sarai contento, stiamo andando là.” Dopo il camion, avevano rubato anche un cellulare. “Prof, non vorrei sembrarle irriverente, sarà l’attuale situazione della mia famiglia… Ma che significa 'rapire donne incinta'?!” “Ne abbiamo già sei, di tutti i colori, nel vano carico.” “Dio mio, prof, cosa intendete fare?” “Mr. Wiggles ha idee malsane in proposito. Dice che il “pregnant” è il suo genere porno preferito.” “Prof, io vi denuncio.” “Ascolta. Te l’ho detto, sto progettando un attentato per la cerimonia d’insediamento di Obama. Abbiamo un giorno di tempo. Dall’Illinois a Washington, ce la facciamo…” “Kerpov, io metto giù e chiamo la polizia!” “Figliolo, le tue reazioni sono scontate, prive di scienza e fantasia. Ti ricordi il caso Sylvester…” “Il rapinatore ucciso dalla polizia… sì…” “Indagando

Speranza, senza "ypsilon"

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Sempre questo rumore di traffico lontano. Per loro erano le due di notte, più o meno. “Da dove chiama, prof?” “Da una stanza di motel sulla Interstate 71, Arkansas. Stiamo risalendo verso Little Rock. Ora siamo in un posto che si chiama ‘Hope’.” “Ùrca, ‘speranza’ è un nome impegnativo!” “Insieme alla fede e alla carità, sono le virtù teologali” Kerpov rise. “Cercavo di spiegarlo a Mr. Wiggles, che ha fatto il gesto caritatevole di caricare un’autostoppista bionda, profittando della sua buona fede.” “Dov’è, adesso, in un’altra stanza?” “No, restavano sul camion. Lui ha paura che qualcuno glielo rubi.” “Ma la ragazza è contenta?” “Dice che le toccherà sputacchiare un po’ di pelo, ma non sembrava dispiacerle. A proposito, si chiama Melyssa Grace. Melyssa con la ‘ypsilon.’” “Perché me lo dice?” “Nel caso succedesse qualcosa, è bene che tu lo sappia, per testimoniare. Questo Wiggles mi inquieta, e mi piace sempre meno. Se tu sapessi perchè andiamo in Illinois…” “Ci sono di mezzo i mitici ‘n

Un mese mostruoso, inizia così

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L'anziana Harriet Brewster viene trovata uccisa nel proprio appartamento. Non era facoltosa, non aveva nemici... chi avrebbe voluto vederla morta? Tutti gli indizi puntano verso Bigger, il ragazzo ex-tossicodipendente con trascorsi da rapinatore e malvivente che si prendeva cura della donna. In fuga, braccato dalla polizia, costretto a nascondersi, Bigger sembra confermare le tesi che lo dipingono come feroce omicida! Ma Julia non è convinta e inizia a indagare nel burrascoso passato del giovane... ©Sergio Bonelli Editore