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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

Stay

"Web Tax" tutta la vita, nel senso ben spiegato in QUESTO LINK . A studiare la web economy, ci si rende conto di come sia indispensabile sempre di più una giurisprudenza mondiale, per calmierare un turbocapitalismo unificante che sta concentrando il futuro nelle mani di cinque sei aziende al massimo. Con esternalizzazioni di tutto, con operai schiavi sottopagati, con spacchettamento fiscale e logistico di ogni loro attività. Chi fiuta l'ingiustizia della globalizzazione non stia a perdere tempo in stupidaggini autarchiche, tipo la sovranità nazionale, la frantumazione dei continenti, delle monete e i ripieghi antistorici. Il ritorno alla comunità di base è una naturale reazione alla crisi globale, come chiudersi in casa col terremoto. Ma la salvezza è nel percorso opposto: aprirsi, uscire, correre. Seguire il senso di unificazione planetaria delle notizie, dei problemi, delle coscienze. E della nuova lotta di classe, per dirla come la penso davvero. Aprirsi

Cubature

Guardavo i disegni del mio piccolo, è il momento di quella finestra che gli si apre nella testa. E vorrei esserci in ogni momento del suo panorama, ramo per ramo, sole, lava, mostri. Invece, meglio togliersi, stare zitti. Guardarlo volare a distanza. Non è piccolo, non è mio. È Simone . https://soundcloud.com/our-sweetest-songs/annarella

Matrice 2

La gratuità (illusoria) finirà presto. E "l'uomo nuovo" plasmato in rete sarà un povero schiavo nevrotizzato di un capitalismo olistico, che riduce tutto a indistinta unità.

Restitution al posto di Revolution

Cheppalle, 'sta retorica dei soldi da restituire, le diarie, gli stipendi, i conti in tasca di tutti. L'abbiamo capito che l'Italia è gestita da schifo e che gira troppo denaro lassù, ma abbiamo anche capito che tenete avviluppato tutto il dibattito a un livello PER NIENTE STRUTTURALE, che va giusto bene per i forconi e simili. Non a caso, tutti i moralizzatori, da tangentopoli in poi, alla fine c 'avevano la rogna. Ricordate un certo Bossi, un certo Di Pietro, lo stesso Caimano? Hanno creato movimenti (guai a chiamarli partiti, per carità) personali, di cui detenevano il marchio, e che alla fine si sono SEMPRE rivelati bluff. Ci vogliono anni, magari, in cui si evocano secessioni, manette, epurazioni, ampolle del dio po, rivoluzioni liberali e blablabla. Travaglio fa in tempo ad innamorarsi e poi disamorarsi (come con Di Pietro), ci becchiamo annate di Pontida e Vaffanculo Day, ma i nodi alla lunga vengono al pettine. Sulla base di tutte 'ste badilate

Duduismo

Immagine
Strano, però. Napoli viene seppellita dai rifiuti durante il governo Prodi. Ci si fa la campagna elettorale, poi spariscono d'incanto col nuovo governo del papà di Dudù. La rumenta torna a fasi alterne, quando serve. Il fatto che sia la Camorra a gestirne il traffico è pura coincidenza. Intanto, s'imbastisce una legge elettorale basata sui risultati di Lombardia, Campania e Sicilia. Poi, in un altro passaggio delicato, spunta in Sicilia il Movimento dei Forconi, utile strategicamente al papà di Dudù. Ora il Movimento risorge d'incanto e grida "TUTTI A CASA". Si bloccano i trasporti, gli snodi ferroviari, spuntano improvvisati leader dalla campagne, con facce e nomi improbabili. Appaiono megafoni, microfoni e palchetti. Si induce la serrata convincendo/minacciando con rodata esperienza i negozianti. La rivoluzione viene curiosamente calendarizzata pochi giorni dopo la decadenza del papà di Dudù e la sua uscita dal governo, si aggregano  pure gli ultras del calcio,