A un uomo del futuro
Sogno per te una mareggiata di pensieri e un purissimo logos di emozioni necessarie. Sogno un affresco in chiari contrappunti dove la tua immagine, curiosa e diversa, stampi la matrice di un amore indelebile. Sogno per te, materialista sapiente, una goccia musicale che giustamente muova in ogni direzione il tuo destino. Mentre oggi, simile a un leone edenico chiuso per sbaglio in un cortile di caserma, in duri graffiti io scrivo la storia di un uomo emerso dal gelo dei millenni. Parlo di un uomo defraudato di sogni, influenzabile, fermo sul ciglio del Cosmo non più in attesa della buona novella. Un uomo di casa nostra, nemmeno vizioso, soltanto inquieto, comune e vulnerabile. Aprile 1961 Inìsero Cremaschi