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Visualizzazione dei post da 2016

La guerra dei dati

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Eugeny Morozov è uno dei pochi che coglie la situazione. Cinque aziende del web USA, più una cinese (Baidu), stanno dominando i dati del mondo, quindi il mondo stesso, mutandone l'economia e politica, determinando le sorti di stati e continenti. Per la prima volta, in questo articolo, vengono sdoganati due concetti. L'unica possibilità di salvezza è che i dati diventino di proprietà pubblica. Dovrà essere Amazon a pagarci per avere i nostri dati, anziché pagare noi l'azienda  per concederglieli pure in esclusiva . Il secondo concetto, che vado dicendo da sempre, è che le aziende stesse della Silicon Valley fanno il tifo per la flessibilità creativa del "reddito di base" . Ecco le coordinate di quello che stanno portando avanti strutturalmente le varie destre, da Putin, Trump e l'Ukip - con precise strategie elettorali e referendarie - fino ai nostri della "democrazia diretta" gestita da un'azienda di web marketing. La "destra identitaria

Infinity

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Guardo Iron Man e Thor che sbriciolano per mezz'ora auto, ponti e palazzi e resto basito. 'Ragazzi, ma voi non dovreste essere i buoni? Cosa dovete fare?' 'Boh', rispondono. 'Com'è che distruggete tutto?' 'Perché si può.' La risposta ineccepibile. Il giorno dopo, a casa di amici, sento Simone che incita un ragazzino: 'Dái, spaccia droga!' Stava assistendo a GTA, un gioco vietato ai minori. L'ho allontanato, ma questo non è un problema, basta parlarne, poi. Argomenti: droga, sesso a pagamento, furto d'auto. E anche questo non è un problema, il mondo va così, inutile vietare e creare tabù. Anzi, il giorno dopo, con "Captain Fantastic" al cinema, l'occasione giusta per allargare il tema. Un po' presto, invece, per affrontare il discorso sulla pervasivitá di 'sto capitalismo 2.0, totalitario, che ha sintonizzato i consumi sul cammino di preparazione alla amoralità nichilista. Togliere emotività, riferimenti &quo

Cereali

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La famiglia Calza non poteva mancare alla visione della Famiglia Addams progressista. Un film ambiguo, stereotipato, mal scritto eppure coraggioso , necessario, a tratti coinvolgente. L'America, quando affronta il tema ideologico, lo ingloba nel suo universo schematico. "Potere al popolo" , "distruggi il sistema" s'incarna in una specie di famiglia Robinson (quelli de "La grande avventura", ricordate?). Dediti alla caccia, all'economia di sopravvivenza, alla ginnastica come disciplina, all'assemblea permanente: una via di mezzo tra un regime autoritario, un kolkhoz e una comune libertaria. Un frullatore dove finisce dentro di tutto, da Pol Pot a Marx, da Trotzky a Mao, alla celebrazione del compleanno di Noam Chomsky, dall'educazione sessuale diretta e schietta, alla pedagogia del dottor Spock (con tanto di battuta sulla confusione con quello di Star Trek), fino all'esproprio proletario. Il pater familias è un precettore-allenator

Abolizio'!

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Il libro a rovescia

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MUSSOLINI: IL PIÙ GRANDE BLUFF D'EUROPA "The Toronto Daily Star", 27 gennaio 1923 [...] Mussolini è il più grande bluff d’Europa. Anche se domattina mi facesse arrestare e fucilare, continuerei a considerarlo un bluff. Sarebbe un bluff anche la fucilazione. Provate a prendere una buona foto del signor Mussolini ed esaminatela. Vedrete nella sua bocca quella debolezza che lo costringe ad accigliarsi nel famoso cipiglio mussoliniano imitato in Italia da ogni fascista diciannovenne. Studiate il suo passato. Studiate quella coalizione tra capitale e lavoro che è il fascismo e meditate sulla storia delle coalizioni passate. Studiate il suo genio nel rivestire piccole idee con paroloni. Studiate la sua predilezione per il duello. Gli uomini veramente coraggiosi non hanno nessun bisogno di battersi a duello, mentre molti vigliacchi duellano in continuazione per farsi credere coraggiosi. E guardate la sua camicia nera e le sue ghette bianche. C’è qualcosa che non va, anche sul

Vienna, 1908

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Nella crisi, il passaggio tra due secoli, tra l'antico e il moderno. Dietro la crosta dell'impero che fu, un diffuso e misterioso mal di vivere, i suicidi. L'architetto Adolf Loos teorizza che Vienna sia "malata di ornamenti" e concepisce un nuovo canone di bellezza, togliendo orpelli e falso oro. La sua Looshaus  viene criticata dai benpensanti, per la facciata spoglia. "Un palazzo senza sopracciglia" , ridono i critici. Ma nell'interno custodisce il segreto delle luce che arriva ovunque, nel gioco degli specchi. Sigmund Freud , intanto scruta il segreto interno dell'umano, a partire dalla storia clinica del piccolo Hans, un bimbo che ha paura dei cavalli neri col muso bianco e i paraocchi. Teme che gli mordano le mani. L'interno, l'inconscio.  Egon Schiele disegna da prima di compiere due anni. E si affronta. A venti s'immortala nudo,  quasi scorticato.     Viene incarcerato per oscenità. Solo, come l'umano tutto. In lui: la

Megafoni

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V=S/T. Velocità, uguale spazio fratto tempo. Aumentando la velocità dei processi di trasformazione, se tiriamo su muri a difesa degli spazi, ci esplode il tempo. Sembra questa la condizione della (sur)modernità. Mi sono appuntato due recenti fatti piacentini, in apparenza distanti tra loro. Il primo è la morte di Abdelsalam, il lavoratore travolto da un camion durante un presidio in una delle particelle impersonali della logistica. Quella tragedia locale contiene qualcosa di globale. La velocità, per esempio: valore in-sé, nella percezione neuronale cui ci ha indotto il web. Il camion doveva partire, la logistica esige scambio immediato, il lavoro è diventato come la comunicazione. Un magazzino di Amazon, per dire, non può permettersi discussioni. Nel sommo modello aziendale, quello dell'efficienza auto-indotta, il concetto stesso di sindacato – la rivendicazione – diventa impensabile. Il nuovo paradosso parmenideo è questo: devo recapitarti al più presto il megafono che ordini per

Divide et impera 2.0

Per me è ridicola, 'sta analisi dilagante. Se le destre vincono è per COLPA della sinistra che non è più tale. Intanto, perché questi pigri analisti peccano di sprezzo verso il popolo. Come dire che se la sinistra funziona deve vincere per forza, perché il popolo è NATURALMENTE di sinistra. Quindi, il voto a destra sarebbe un semplice incidente di percorso, dovuto a colpe precise. Col cavolo che è così. La nuova destra c'è, e parla un linguaggio comune, dappertutto. Vero, la sinistra è in crisi d'identità, tanto quanto la destra liberale. Non mi convince l'utilizzo del concetto di COLPA di gruppi dirigenti, ovunque, a livello globalizzato. Troppo comodo, magari bastasse imputare fenomeni storici alla mediocrità di personaggi. Basterebbe cambiarli, ma laddove succede non è che il fenomeno si arresta. La Spagna aveva la carta Podemos; l'UK vede ora una sinistra-sinistra; Sanders poteva competere, se l'avessero votato i democratici; qui, Renzi è un fenomeno di camb

Criceti

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Leggo la ridda di analisi. Flavia Perina lucida, come sempre . Ma stavolta, francamente, non ci sto. I fighetti democrats non hanno capito il tempo, l'umore del popolo, intercettato dallo scapigliato istintivo, novello Peron. Vero. Tutte le volte che vincono i repubblicani, o gli outsiders in genere, parte 'sto refrain. Attenzione, però, a non commettere l'errore opposto: interpretare il voto dell'America "profonda e muta" come fosse quello di povere masse di diseredati in lotta contro il sistema. "Buoni" per definizione, perché il popolo ha sempre ragione e scemo chi giudica. Siamo in democrazia, bisogna prendere atto e zitti. Come con la Brexit, si dice. C'è la rivolta mondiale delle genti contro l'establishment, le élite burocratiche della globalizzazione. Quelli che nessuno ascolta, che nessuno capisce. Andiamoci davvero a fondo, su questa storia. Andiamo in campagna, nella provincia lontana. Sicuri che vedremo gli sba

Fare i socialisti?

Per mio conto non si può imputare QUESTO CASINO (clicca)   alle scelte di gruppi dirigenti. Vecchia analisi, sempre la più semplice. Siamo nella crisi ideologica delle società post-industriali, riguarda anche le destre, sempre più oltranziste e populiste. L'onda arriva a mettere in crisi la democrazia stessa, quello su cui si fondava. Lo si capisce anche da segnali pre-politici, come lo spezzarsi del patto civile e culturale che stava alla base della vaccinazione di massa, per esempio, o la lotta contro la refezione scolastica universalistica in Italia: tutte declinazioni implicite del sentimento antifiscale, ovvero antimutualistico. Siccome siamo sempre in ritardo di qualche annetto, era tutto anticipato dal Tea Party americano. Quando ci si appiattisce sulla lotta indiscriminata contro 'sto "establishment", come concetto indistinto, si arriva a far coincidere l'establishment con il concetto stesso di Stato. E allora la risposta diventa protezionista, autarchica

Spiragli

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Mi ero portato grafici e contrografici, pronto al dotto seminario. Ma quando hai davanti gli studenti, lanci tutto all'aria, basta una vignetta alle spalle, da cui si irradia il concetto. I ragazzi, in genere, sono molto giustizialisti. Quando uno di loro, con mascella serrata (non quel mio clone ricciolo in foto) prende il microfono e parte con il "vorrei vedere se capitasse a lei, che un assassino…", parte il boato di applausi. Allora non puoi mollare, è il momento in cui accettare la sfida, con tutta la forza e gli argomenti che hai. "Aboliamo il carcere" è la cosa più controcorrente che si possa affermare al giorno d'oggi, nella violenza giustizialista dei nuovi media. Porta a comparare l’intuizione al contempo utopia e pragmatica di Franco Basaglia sui manicomi. Trovi resistenze. Eppure, in loro a poco a poco si apre uno spiraglio, che si allarga al mondo: si arriva a quanto capitò nel Sud Africa di Mandela, o in Ruanda. Per una v

Matrioske

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107 miliardi di fatturato in un anno, sulla pelle dei lavoratori. Nessuna regola, nessun sindacato, extraterritorialità assoluta. Ceo con la potenza di capi di stato, capaci di ricattare interi continenti. Ragazzi assunti per 15 giorni di prova, poi per uno, o dieci, costretti a correre, a reperire pacchi in 10 secondi. Si lavora con le piaghe ai piedi. A breve non ci sarà neppure bisogno di loro, è ovvio. Amazon pensa ai droni. Questo mostro, come tutti gli altri della web e conomy è esclusivo e totalizzante e ingloba tutti gli altri simili, strangola sul nascere ogni barlume di concorrenza o di battaglia per i diritti. A breve produrrà le merci stesse che vende, anzi succede già, anche nel settore creativo. I colossi crescono e divorano ogni cosa, come gigantesche cavallette. La piccola impresa moderna è una semplice start up, cerchi di renderla efficiente e innovativa, per fartela comprare al volo dal colosso. Non la crei perché duri. Non assumi, non espandi. Devi solo esplodere e v

La logistica

In questa tragica storia dalla mia città di origine , il nostro tempo. La logistica: il misterioso comparto economico esploso sulle ceneri della civiltà industriale, che raccoglie in sé lo spirito stesso del precariato. Spostamenti di merci, dislocamento. Merci prodotte chissà dove, destinate per chissà dove. Tutto un moderno spostarsi di oggetti e persone, in flusso, ma gli oggetti hanno più valore e diritti delle persone. Un operaio muore durante la rivendicazione dei suoi,  schiacciato da un camion che diventa l'emblema stesso del nuovo capitale, bramoso di spostare di continuo particelle, in velocità "logistica", negli spazi congestionati. Così come il camion di Duel era l'emblema della competizione animalesca del vecchio capitale fordista, quello delle ampie strade da colonizzare, il camion-fabbrica, la Balena Bianca metallica. "Vai, parti!" gridano al camion della logistica, bianco come i capannoni. Forse alla guida c'era un uomo violento la cui in
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«Quest'estate, mi sembra che è passata in due giorni!» Simone. «Perché piangi, tu?» «Ho paura…» «Della scuola, Jacopo?» «Di diventare grande…»

Zapping

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In sequenza: la scuola di porno di Rocco Siffredi, La Mala Educaxxxion, con una discussione in studio sul tema cunilingus, e una trasmissione americana sul sesso nei teen agers. In quest'ultima, il caso di una ragazza nera spaventata dalla forma della sua vagina; un ragazzo gay mortificato dalle dimensioni del suo pene a cui hanno mostrato filmati sulle tecniche di penetrazione; una che si sottopone al test HIV dopo rapporti in serie non protetti; una ragazzina che dalla sua cameretta vende "pratiche" in chat, accumula soldi in proporzione a quello che esibisce. Fa molto pensare il tipo di pressione psicologica esercitata dai media contemporanei. Un impatto frontale continuo, un'esondazione prestazionale turbocapitalista che crea frustrazioni, ansie, a cui si cerca di provvedere con tutorial. Il ruolo dei servizi pubblici, degli operatori, sembra quasi una battaglia di trincea, in una guerra dove un'intera generazione di adolescenti veri è lasciata sola dalla gen

DISRUPTION

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NUOVO IMPERO, esaustivo articolo di Kevin Maney su l'ultimo Internazionale. È qui la chiave di tutto, nel mantra della Silicon Valley: il termine DISRUPTION (rottura, disfacimento). La rivoluzione digitale avviene fuori da ogni controllo politico e sociale e sta distruggendo gli assetti del pianeta, l'intera classe media, sta sconquassando il lavoro, gli equilibri geopolitici, il modo di informarsi, di produrre e di acquistare, sta dissolvendo gli atomi in bit, sta concentran do in pochi chilometri nel mezzo della California la più grande struttura di potere e di profitto nella storia dell'umanità. Il nuovo capitalismo totemico fa credere alle masse istruite da lui stesso che i nemici siano gli assetti del vecchio capitalismo decrepito, collassato nella finanziarizzazione. Si spiega così l'avvento di Trump e tutti gli sconquassi politici in Europa, sulla spinta di una classe media terrorizzata per il suo destino, indotta a bella posta a sbagliare obbiettivi, irretita da

Teli mare

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Scatta il facile parallelo tra questo ragazzo , e quel marito che è rimasto nascosto in un cespuglio, mentre il commando uccideva la moglie. Oggi, un anziano è mezzo annegato, qui sotto. Mentre veniva rianimato, alcuni sono rimasti in spiaggia, a presidiare con teli mare, per non perdere la postazione, alcuni si sono allontanati non sopportando la durezza della situazione. Esiste un'etica dell'estremo, nell'estremo, che solo l'etica del nulla social può giudicare. Uno dei presupposti del confronto manicheo in flusso, on line, è la totale incapacità di empatia. Il bene è Bud Spencer, il male i Rom. In mezzo, l'arrabattarsi. Un avatar della morale che produce il più banale e vuoto dei conformismi: il furbo che grida basta furbizia. DACCA  - Il giorno dopo la strage di Dacca la lente ingrandisce ultimi attimi di vite comuni, di persone come tutti, importanti come tutti. E sono momenti che s'immaginano, dolorosi e a volte eroici. Come quelli di  Faraaz Hossain ,

Il giro di boa

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«Perché non fai più She, papà?» «Perché non mi pagano, Jacopo…» «Ma l'arte non è solo denaro, è ispirazione. Puoi fare quadri. I soldi stanno distruggendo il mondo!»

4

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Piccolo numero 4, oggi stavo per lanciarmi in acqua quando ho visto la violenza di quella gomitata. Ho visto che piangendo mi cercavi con lo sguardo, ma ho capito che ormai il tuo mondo deve diventare solo tuo, gomitate comprese. Il nostro compito è già irrimediabilmente un altro, più difficile, complesso.

Il signor Hood

Comunque, ricordo cosa mi disse, accendendosi una sigaretta dopo l'altra: "Siete pacifisti, un'ideologia come tutte. La non-violenza prevede la forza per perseguire l'obbiettivo!" Un po' lo capivo, c'era stata la Resistenza, ma lui non citava quell'esempio, anzi, proprio gli era indigesto. Mi sfuggiva come 'sta prosopopea potesse conciliarsi con i bombardamenti a tappeto di George Daboliù contro il popolo del suo ex-alleato. I ragazzi intorno a lui erano borghesotti con i capelli lunghi, un po' sfatti, ciondolando ripetevano a mantra che tutto quel che dicevo l'avevo letto sulla Pravda, su l'Unità. Qualche dandy, col farfallino, puntava l'indice. C'era grande passione politica in loro, ma tipo la dedizione dei venditori del Folletto, col sorrisetto sprezzante. Noi, gli ottusi, ai loro occhi, quelli della solita tiritera garibaldina. A me è sempre piaciuto discutere con quelli lontani, amare

Perdersi

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Gli uffici turistici dovrebbero promuovere la poesia scura delle città, non solo le vestigia storiche. Ti porto a vedere il circolo anarchico, la statua nascosta di Enea, dove hanno sminato il porto, dov'è crollata la torre. Il bacino di carenaggio, dove vendono curcuma. Perdiamoci insieme, senza guida. Niente fazzoletto, fischietto o cartello. Mostrami i modi per fuggire la morte urbana, la città insegnerà la vita, la sopravvivenza, e tu non sarai più né turista né viandante. Sarai parte, e nessuno ti deruberà mai più.

Foto

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In Austria il 72% degli operai ha votato l'ultradestra, ed è chiaro il perché. Il lavoro salariato è ormai un fortilizio dalle mura di sabbia, vive la sensazione di essere spazzato via a breve. Una trincea al cui interno ognuno fa da sé, senza più il senso storico e collettivo del progresso. L'operaio "sinolo" si difende dai migranti, non sapendo più come difendersi dai padroni, non sente il collega compagno di sorte. Perfino i postini sanno che verranno sostituiti dai droni, per non parlare dei loro colleghi degli uffici. Un nuovo capitalismo barbaro e sregolato, attraverso i totem monolitici della web society sta amplificando a dismisura la forbice tra il ricco e il povero, plasmandoli innanzitutto come ricco e povero di consapevolezza. Mirano all'eliminazione progressiva del lavoro retribuito, attraverso quadri superiori centrali e fedeli, al più sottoposti al mercato degli ingaggi tra top team, come nel calcio. In basso, la pochissima forza lav