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Visualizzazione dei post da maggio, 2006

Imperscrutabile

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(dal Corriere) GENOVA - Due donne sono state trovate impiccate sotto l'arco del ponte della ferrovia della passeggiata Anita Garibaldi di Nervi, a Genova. I carabinieri intervenuti sul posto parlano di un doppio suicidio e non escludono che si tratti di due sorelle, forse gemelle, di un'età presunta di circa 60 anni. Le due donne non avevano documenti e non hanno lasciato una lettera per motivare il gesto. I militari stanno cercando ora di dare loro un nome. DUPLICE SUICIDIO - I due corpi sono stati trovati stamani da un passante, erano uno vicino all'altro. Le corde, presumibilmente quelle dei pescatori che proprio sotto l'arco della ferrovia hanno alcune baracche, erano appese ad una scaletta ed i cadaveri erano solo parzialmente visibili dalla passeggiata. L'orario della morte, secondo quanto rilevato dal medico legale, sarebbe circoscritto tra le 23 di ieri sera e le due della notte. Le vittime potrebbero aver raggiunto il posto in autobus, nelle tasche dei loro

Il genio della lampada

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La cosa strana è che tenevo la sua faccia in archivio, aspettando il momento giusto. Non questo però. Ai più il nome non dice molto, a "Studio Aperto" non ne parleranno. Alex Toth aveva una sofisticata lampada magica impiantata nel cervello. Gli permetteva di scomporre la realtà in luci ed ombre, innovandola sempre. Non era un grande, era il più grande del mio mestiere. La narrativa popolare non è fatta di artisti, ma di artigiani. Ci sono artigiani che arrivano all'essenza. Decidono com'è fatto il cielo, le nuvole, gli occhi, le labbra, i capelli, il primo piano, il bacio, il cavallo, l'acqua, il fiume, lo sfondo, le onde, l'aereo, la pioggia, la suspence, l'eroe, l'amore, l'arma, lo stupore, la velocità... Ritagliatevi un po' di tempo e date un occhio. I dettagli, le pieghe, i materiali. Disdegno gli epitaffi. Ma ieri se n'è andato il migliore del mio mestiere, non posso tacerlo.

Una serata così

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Disarticolata. Piccola Festa de l'Unità al Porto Antico. La balera. Intorno si raccoglie un'umanità da film di Herzog, con tocchi felliniani. Sedie di legno, rivolte alla pista. Quella tipa grassisima, vestita con una tuta color gelato al puffo. Continua a fare la mossa. Davanti a lei uno con la cintura gialla, che si dimena come un Jerry Lewis al rallenty. Disarticolati. Una coi capelli viola in tinta col vestito. Uno con la gobba che le invita tutte. Il ballerino più tecnico ha dei profondi occhi castani fra le rughe, la maglietta nasconde una recente tracheotomia. Sigarette senza filtro. Una coppia di anziani fatti come due comodini. Ad ogni curva, lei pare sul punto di andarsene. Altri, vestiti a festa. Cravatte, camice, gonne e tacchi improbabili. Il gruppo è compatto, interconnesso, tracimato dai vicoli e dagli anni Sessanta. Uno, guarda caso, somiglia a Pasolini e balla insieme agli altri con uno strano plico arrotolato in mano. L'orchestra è sobria, cinque elementi

In edicola, questo mese!

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Julia in una storia inedita di 94 pagine: "il caso della polvere di stelle - tutto sui libri, i film, i videogiochi dell'anno - dossier: le vecchiette terribili - James Cagney, il re dei gangster - la storia di Bonnie & Clyde - criminali e poliziotti nell'America degli anni trenta cover di Laura Zuccheri (per vederla completa, cliccaci su!)

Cantalamessa

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Vespa, quando vuole, il suo mestiere lo fa bene. Ieri si parlava del "Codice da Vinci" di Dan Brown. Problemi, interpretazione, boicottaggio . Non l'ho letto, non per snobismo ma perchè proprio la materia non mi attira. Neanche Philippe Daverio , ieri ospite in studio, è andato oltre pagina ventinove. Dan Brown descrive Parigi e i suoi profumi di ortensie, che in realtà si trovano a Nizza. E poi volitivi tenenti di polizia, mentre la gendarmerie parigina è più ricca di ispettori, semmai. Insomma, da appassionato dei canoni del giallo, che chiedono rigore, Daverio ha desistito. A naso, io manco mi cimento. Interessantissima anche la discussione commercial-teologica. Perchè questo successo? Perché 50 milioni di copie vendute in tutto il mondo? A quali domande questo romanzo è riuscito a rispondere? Anche qui, il grande Daverio ha esposto alla grande. Nell'Ottocento c'era fame di scienza e nacque anche la fanta-scienza. Oggi c'è grande fame di misticismo e va pe

Via Lattea

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Per quanto mi riguarda, la teoria dell'evoluzione può andarsene affanculo. Noi siamo un errore madornale. Abbiamo ferito a morte questo bel pianeta - l'unico in tutta la Via Lattea capace di sostentare la vita - con un secolo di folle frenesia del trasporto. Il nostro governo sta conducendo una guerra contro la droga, giusto? Allora perché non se la prende con il petrolio? Lì, altro che ebbrezza distruttiva! Uno ne ficca un po' dentro l'automobile e può andarsene in giro a duecento all'ora, investire il cane dei vicini e fare a brandelli l'atmosfera. Be', finché ci tocca essere degli homo sapiens, perché prendersi la briga di stare al mondo? Facciamo a pezzi tutto quanto. C'è qualcuno che ha sottomano una bomba atomica? E chi non ce l'ha, oggi? Però c'è una cosa che devo dire, in difesa dell'umanità: in qualunque epoca della storia, dal Paradiso Terrestre in poi, gli uomini si sono semplicemente ritrovati sulla terra di punto in bianco. E, t

Mi raccomando a Stoccolma

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Pairetto: «Pronto» Moggi : «Gigi? Dove sei» Pairetto: «Siamo partiti» Moggi: «Oh, ma che c... di arbitro ci avete mandato?» Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...» Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido» Pairetto: «No» Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi» Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti» Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?» Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...» Moggi: «Ma no, ma si vince, ma sai, si dice...» Pairetto: «Ma questi sono scarsi» Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...) Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia» Pairetto: «Eh, l’ho già fatta» Moggi: «E chi ci hai mandato?» Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia» Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?» Pairetto

Il cappello sulle ventitré

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Dai primi di Marzo, in Italia, sono state trucidate ventitré donne. Una decapitata nel parcheggio di un autogrill, una sgozzata nei vicoli di Genova. Un'altra, al nono mese di gravidanza, seppellita viva. Motivi passionali. Ieri, in tivù, c'erano tre o quattro trasmissioni dedicate all'elezione del presidente della Repubblica - assolutamente inutili - e una che blaterava di calcio. In studio, tutti uomini, con una sola eccezione. Ripenso alle parole di Michelle Padovani, domenica sera. Voi siete il popolo più influenzato dalla televisione. Proprio il vostro cervello. Il sonno della ragione genera mostri, si diceva. "Monstrum" deriva probabilmente dal latino monere . Che significa avvisare, ammonire. Su cosa? Tristan Schane, "It's not working"                         "Werewolf"

Un'esperienza avvolgente

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Pavia è una bellissima città. Simpatica, accogliente e ricca di piatti prelibati. Sabato 13 maggio sarà una giornata non tanto soleggiata da desiderare una spiaggia, né tanto piovosa da starsene chiusi in casa. Se qualcuno non avesse niente di meglio da fare, potrebbe fare un salto qui . Vi giro le indicazioni come sono arrivate a me: "... l'incontro é previsto per le ore 16.30 presso la sala "Santa Maria Gualtieri" in Piazza della Vittoria, Pavia (in pieno centro di fronte al mcdonalds e a fianco di Annabella)." Inutile a dirsi, incontrarvi "de visu" sarebbe un gran piacere! Disegni di Stefano Raffaele e Luca Vannini

Julia 92, a Maggio in edicola

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