L'Africa è diventata un taccuino
Tutti ci scrivono su qualcosa. È la rivoluzione alfanumerica di lettere che appaiono su qualsiasi superficie. di Alberto Salza*, da D di Repubblica Sul muro di una chiesa leggo: Maximum Miracle Centre . Gli africani hanno imparato "a scrivere con l'altra mano" per cui le lettere si trovano spesso in movimento. Su un furgone ho intravisto la scritta Sacco Van , sussulto anarchico. Su una barchetta del lago Turkana c'è il nome Nelle Mani di Dio (vento ai trenta nodi e trentamila coccodrilli tutt'attorno). Alloggiare è forse più facile, se gli hotel si proclamano a grandi lettere Senza Alcool o Per Esperimento ("Ci stiamo provando", mi ha spiegato il maître). Immani carestie e continue catastrofi hanno fatto scrivere a un falegname, sulla bottega, Bare e Mobilia : la sequenza di morte e resurrezione che è la storia d'Africa. Italo Calvino diceva: "L'uomo è solo un'occasione che il mondo ha per organizzare alcune i...