La lingua è psiche profonda. Il rapporto tra l'italiano e l'inglese, fin dai tempi della "perfida albione", è segno di una altern a nza tra senso di superiorità storica e sudditanza psicologica, ché neanche gli arbitri con la Juve… Lo si coglie dall'italianizzazione ridicola e forzata, quando ce la tiravamo da Impero e Superman diventava "Nembo Kid". Come è noto, "kid" è termine italianissimo! Mai stati capaci di essere autarchici, da soli combiniamo niente, non avendo cultura amministrativa e materie prime. Tranne una, presente proprio nella ricchezza semantica della nostra lingua, che è ricchezza psicologica, volendo. L'italiano lavora meglio, inteso come lingua, e guarda caso anche inteso come persona. È sessualizzato, avverbiale, indaga quel che esprime nelle pieghe stesse della sintassi. Non è rigido, è duttile, apre scenari inediti, parte da lontanissimo, dalla notte dei tempi, e cerca sempre territori nuovi del suo esprimersi. ...
Per quanto riguarda le parolacce, forse sei rimasto senza perchè quelle che conoscevi le ha detto tutte la Mussolini. Ma io non starei neanche a sprecare fiato per commentare le sue imprese. E' proprio il caso di dire che certe cose si commentano da sole.
RispondiEliminaMi interesserebbe invece sapere (se hai ritrovato le parole) come la pensi su Augias. Per quanto mi riguarda, io sottoscrivo ogni sua parola.
Sempre più interessante però la figura di Vladimir Luxuria.
RispondiEliminaCastelli continuava a chiamarlo "signor Guadagno", cioè con il vero cognome di Luxuria. "Se mi chiama signor Guadagno per offendermi, non attacca". "Non voglio offendere il signore - incalza Castelli - ma mi dica come chiamarlo: lui, lei...". L'altro taglia corto: "Mi dia del loro".
Geniale!
Per quanto rigarda Augias, stimandolo molto, la prima domanda che mi faccio è "perché"? Davvero gli serve quel kit o è solo una provocazione?
Sono favorevolissimo al fatto che una persona sia 'proprietaria' della sua vita, e vorrei che diventasse legale il 'testamento biologico'.
Sul kit della dolce morte, da acquistare in farmacia ho più dubbi. Tu?
Sulla Mussolini... beh... stendiamo proprio un velo. Che dico un velo, una tripla trapunta invernale!
RispondiEliminaPer Augias, gran belle parole, sicuramente in parte provocatorie.
Il kit per la dolce morte venduto insieme all'aspirina, mi fa accapponare la pelle. Ma il diritto consapevole alla morte, quando la vita non è più vita, dovrebbe essere sacrosanto.
Ci vorrebbe appunto un testamento, un po' come la volontà alla donazione degli organi dopo la morte.
Lì però c'è il silenzio-assenso, ed è un'altra storia.
Quello di Castelli è il tipico atteggiamento da gradasso fascistoide, e quello di Luxuria il tipico atteggiamento della persona intelligente. Ma quanta pazienza, però, che dovrà avere da qui in avanti...
RispondiEliminaOra che mi ci fai riflettere, ammetto che l'uscita di Augias può essere una provocazione. Il fatto di aver reso pubblica la faccenda, in effetti, induce a pensarlo. Se questo può servire a riaprire un dibattito sul tema, comunque, ben venga la provocazione.
Anch'io vedo bene il testamento biologico. Su tale questione sono anche abbastanza ottimista: penso che non ne siamo molto lontani. Spero, più che penso.
Kit per l'eutanasia. Se vivessimo nel migliore dei mondi possibili, il fatto di trovarlo in farmacia su presentazione della ricetta medica mi sembrerebbe una cosa normale. Avendo però a che fare con medici, farmacisti e pazienti (con uomini, quindi) corruttibili e fallaci, la cosa fa effettivamente un po' paura. L'abuso può essere dietro l'angolo. Bisognerebbe regolamentare con intelligenza, e ora come ora, non è che la la veda bene, la cosa...
A un certo punto si dovrebbe semplicemente interrompere l'accanimento terapeutico...
RispondiEliminaanche per quanto riguarda gli antidolorifici non siamo certo all'avanguardia. Ho un amico che fa il medico e gli ho detto tante volte: Se dovesse succedere, non permettere mai che io soffra troppo.
Però devo dire che alla morte non ci penso quasi mai....
Yzma, non ci pensi mai perchè la pensi come Epicuro e Augias(in effetti è un pensiero consolante)? A me qualche volta capita.
RispondiEliminaSentito oggi da Fiorello (che si rammentava qualche post fa):
Fiorello (con tono allusivo): "... e noi, Pippo, non siamo fascisti..."
Baudo (secco):"No. Meglio froci."
Applausi fragorosi del pubblico. Il tutto mi è sembrato piuttosto spontaneo. E bravo Pippo.
A volte, il destino è un bisca clandestina... Esco dalla piscina, un'ora fa, arriva un'auto blu coi vetri fumè, un suv fumè dietro, tirati a lucido come non mai, e chi ti esce... Castelli!
RispondiEliminaStavo per urlargli qualcosina. Uno del suv mi ha squadrato e mi ha fissato torvo, come dire "non farlo". Non l'ho fatto.
E bravo Pippo!
Sull'articolo son perplesso, perché non riesco ancora a chiarirmi del tutto la questione eutanasia, ma tendenzialmente mi viene da essere d'accordo con Augias.
RispondiEliminaIl discorso mussolini Luxuria non mi stupisce. E' da mesi che non si perde occasione di tacciare il diverso, come se fosse l'untore più laido che c'è. E sembra che offenderlo in fondo non sia così grave, perché non è una persona.
Non so che politico sia - presumo di basso profilo, non essendo professionista - ma di sicuro è un campanello d'allarme sul livello di professionalità, decenza e rispetto per tutti da parte di chi dovrebbe rappresentarci. Per conto mio, la mussolini come lavoro dovrebbe al massimo sostituire la paletta per cani (nel senso di svolgere la medesima funzione).
Todo, come possessore di cani ti proibisco di insidiare le loro deiezioni con strumenti di dubbia provenienza.
RispondiElimina;-)
W LUCIA ANNUNZIATA!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaErika
Una cosa la direi alla Mussolini: finora nella storia umana non abbiamo ancora avuto una dittatura di "froci" come dice lei, che abbia mandato allo sbaraglio una generazione con le pezze al culo e le fasce ai polpacci in Russia, in Albania, in Jugoslavia ecc. Affamando milioni d'italiani che rimanevano a casa. Meglio "froci" che fascisti!!
RispondiElimina"Fate i vostri
RispondiEliminaconticini con la mia esistenza" è una frase meravigliosa, con la quale è molto difficile confrontarsi al di là della retorica libertaria. Questo è il valore eversivo, fecondo e affascinante della 'transgendericità'.
Benvenuta, Elena.
E' vero, son tardo e a tutto pensavo tranne che al buon Karl (per discolparmi, però, posso accusare di tutto ciò l'influenza che mi affligge da un po' -__-')...
RispondiEliminaFoudre peraltro ha ragione, anche io mio cane ha detto che con la mussolini non ci vuole avere a che fare :)
Bello l'intervento di Elena...
fantastico Hopper
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