Vanessa
Vanessa, l'ultimo nome, l'ultima vita stroncata. Sì, il solito dibattito del dopo: dove stavano le istituzioni, le forze dell'ordine, perché nessuno ha fatto niente, eccetera. Però, smettiamola di essere ipocriti. Ognuno di noi ha sentito di persona almeno un paio di casi che potenzialmente potevano sfociare in dramma - alla nostra età in relazione alle famiglie che si sfasciano - ma a volte ci capita di incrociare una lite tra coppie di ragazzini, in cui lui urla esasperato e sembra pronto alla violenza, lei subisce rassegnata. Quante volte ci è capitato di sfiorare il tema, di sentirne il vento nero. Ma non possiamo dirci "dov'eravamo noi, quando". Certo, va fatto il possibile, sempre, ma non c'è istituzione che tenga, legge risolutiva, né forza dell'ordine, né la possibilità di intervento perenne, collettivo o personale. Il mostro maschile nasce all'interno di una cultura, di un'epoca. Dilaga una violenza strisciante, insita nei rapporti s
già così cresciute..e si che non venivo a trovarti da tanto...complimenti
RispondiEliminaChe spettacolo! E' splendido!
RispondiEliminaMi torna la nostalgia...
Ma che spettacolo di bimbo è?!
RispondiEliminaTroppo bello!
E puoi immaginare quanto ti invidio in questo momento.
Io il mio patatone non riuscirò a farcelo stare nel lavandino! Passiamo direttamente alla vasca da bagno.
Oggi ha preso una super-craniata. Segue le orme di Marlon Brando, che si fece rompere il naso per guastare i lineamenti!
RispondiEliminaE' ancora piccolo e gommoso. Non se li cambia i lineamenti per ora!
RispondiEliminasono i tuoi occhi :-)
RispondiEliminache splendore..
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