Iprite

Bravo, Pres. Si smonta la fandonia dei fascisti del terzo millennio, sempre intenti a rimescolare le carte della Storia, derubricando le leggi razziali a "incidente", errore, conto da pagare all'alleato tedesco. Neanche i nazisti promulgarono leggi così vergognose; pianificarono il genocidio come operazione militare, in qualche modo esterna alle norme statuali. Mussolini, invece, arrivò alle leggi razziali dopo il Regio Decreto Legge del 19 aprile 1937, n. 880 , nato per norma re la questione delle colonie. Sempre più italiani si accoppiavano con donne etiopi ed eritree, per cui si stabilì l'impossibilità del meticciato, il figlio nato da queste relazioni non veniva riconosciuto, gli era negata la cittadinanza italiana. Su questo si fondò la più generale teoria della razza italica da preservare, brodo di cultura per lo scempio dell'anno successivo. L' Uomo Nuovo fascista si fondava su questo punto, l'autarchia si fece biologica. Il...