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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Il lavacro

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  Bello, bellissimo. Un film "riformista", ma bello radicale. Ci dice che il capitalismo fallisce quando si allontana dal prodotto per trasformarsi in finanza, scatole cinesi, controllate da un fumoso management che si autogarantisce e perpetua, licenziando indiscriminatamente per contenere i costi di scelte sempre sbagliate. L'unica strada possibile per il singolo, o per un gruppo di esclusi (se c'è l'ammmore) è ritornare alle origini, passando prima per il lavacro "etico" del lavoro manuale. Se nel frattempo hai inaridito anche la tua vita, isolandoti, sei perduto. Questa è il racconto della crisi post 2008. Dieci anni dopo, in una crisi ancora più profonda, l'argomento non è affrontabile così. Il capitalismo delle piattaforme è evaporato ancora di più, il management ancora più divaricato dalla realtà e lontano dal prodotto. L'assunto del film sta nella rimarcare l'assurdità di un manager che guadagna 700 volte un operaio di cantiere. In un