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Visualizzazione dei post da gennaio, 2007

Quant'è la metà di niente?

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Egregio Direttore, con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto ad un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual è mio marito. Ho ritenuto che il mio ruolo dovesse essere circoscritto prevalentemente alla dimensione privata, con lo scopo di portare serenità ed equilibrio nella mia famiglia. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti, si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili: " ... se non fossi già sposato la sposerei subito"

La manovra di Valsalva

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Due mesi fa arrivavi tu. La Svezia non aveva ancora aperto la sua ambasciata virtuale su Second Life. Cinque sfaccendati stavano bevendo un aperitivo a Soho, decidendo cosa inventarsi per vincere la noia. C'era ancora Lele Luzzati. Anche Saddam Hussein. Anche Piergiorgio Welby. Non si era ancora tenuto il World Social Forum a Nairob i. Che tanto è come se non ci fosse stato, visto che se l'è filato nessuno. Grande attenzione, invece, per i calzini bucati di Paul Wolfowitz. Ronaldo al Milan sarebbe suonata come una provocazione, e un assurdo dibattito sulla finanziaria imperversava in ogni dove. Privatamente, avevamo un'immensa gioia in meno. E anche tanto dolore in meno. Oggi ho fatto una eco, scoprendo l'esistenza de "la manovra di Valsalva" e chiarendomi così in base alla scienza le tue espressioni scatologiche. Un giorno googlerai e capirai cosa intendo. Potrei dirti che due mesi fa dormivo di più. Ma non è così vero. Di sicuro leggevo di più, guardavo

Una canzone per dirsi addio

Difficile spiegare cosa suscita. Commuovendosi, si spurga ciò che incrosta la retina. La Perego domenica, Striscia. Le truppe. L'economia. La ventosa sulla testa. Il meteo. Galliani e Ronaldo, e Lotito. Qualcosa che riguarda la non-vita. Il non-contrasto, la messainscena del contrasto di questa fase assurda del tardo-capitalismo. Il non-racconto dei best seller. Il non-film dei film. E mi viene in mente la teoria di Pasolini sull'entropia borghese. Perfettamente attagliata. Lapo che ieri balbettava: "Il prodotto, il prodotto, il prodotto… Il sogno, chi acquista acquista un nuovo modo di vedere… Il prodotto, il sogno…" . Ma il dolore s'insinua sottopelle, Lapo, come il verme di Cronenberg. Càpita. La sofferenza sa quali strade prendere, camaleontessa, si traveste da euforia. E poi, d'un tratto, ti crolla il dentro. Non è una donna, un lutto o un'assenza che fa piangere quell'uomo. E' la troppa presenza. Non è il contrasto, e l'assenza del cont

A caccia di stelle

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Ieri ho visto un bel documentario. Ormai è certo: invaderemo Marte. E per renderlo abitabile dovremo surriscaldarlo. E per surriscaldarlo dovremo sparare con immense ciminiere tonnellate di clorofluorocarburi nella sua atmosfera creando effetto serra. Mistero dell'ingegno umano. Inquinare un pianeta a milioni e milioni di chilometri, per salvarci da questo, che sarà invivibile per l'inquinamento. Una speranza c'è. Il riscaldamento marziano scioglierà gli oceani congelati e sveglierà microrganismi inerti e sconosciuti. Selezionando forme di vita più razionali , spero. N el frattempo, leggo Slavoj Zizek, che parla di noi. "L'inerzia della vita reale sparisce magicamente nella navigazione senza attrito del ciberspazio. Il mercato offre oggi un'infinità di prodotti che sono stati privati delle loro componenti nocive: caffè senza caffeina, panna senza grasso, birra senz'alcol… La realtà virtuale del ciberspazio non fa che generalizzare questo meccanismo, fornis

Ora di basta!

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Io preoccupato. Umberto Galimberti, QUI, dice cose molto bella. Tutto parte da bimbi, vero. Ma no serve più spiegazioni sociologiche. E' ora di finire, dare taglio. Il problema è razza di gente cattiva. Stop gommoni, stop immigrazione. Furti, assassini, stupri. Ora di basta. Però io leggo cronaca, che dice: la strage di Erba, donna di Bangladesh precipitata con sua bimba. Danno foco. Danno foco a campi nomadi. No vogliono moschee, non vogliono bimbi mischiati. Guardano male su autobus. Sempre più sgarbati. Donne in pelliccia che insultano me, e mio bimbo. E ora uccidono. Nella campagne di salento, per raccolta pomodori. Negli appartamenti affittati a prezzi da urlo a tanta gente insieme. A donna bianca vicina di casa, che si è convertita e ha mischiato razza. Gliel'hanno giurata. E' questo il motivo, professor Galimberti. E il tunisino era lui l'assassino, per l'indulto. Capito, professore? Nel paese con meno percentuale immigrazione di tutta Europa. Cosa succeder

Super Scenari, materia oscura e il fatidico 2012

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E' fatta. Finalmente stanno arrivando . Ma la loro parabola durerà pochi anni. Perchè, nel frattempo, un grande profeta ci avverte di ben altra prospettiva, per la nostra povera, sbandata, umanità. Qui sotto, l'intervista al luminare. Ci chiarisce tutti i misteri del presente: dal surriscaldamento terrestre, alle balene spiaggiate, fino ai folli che sparano o sgozzano i bimbi in lacrime. Ritagliatevi qualche minuto, ne vale la pena. Con sorpresa finale, ovviamente. D: Perché, secondo te, i giornali e i media non parlano dei cambiamenti che ognuno di noi sta vivendo, insieme alla Terra, in questi anni? MC: Quello che io so l’ho tratto in gran parte da Gregg Braden, geologo, designer esperto di sistemi informatici, conferenziere, autore di "Awakening to zero Point", Camminando tra i mondi, L’Effetto Isaia, ricercatore spirituale, che ha lavorato per molti anni in centri aerospaziali, dove ha tratto informazioni tecniche importanti. Ed è giunto a conclusioni alle qual
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Fragili fognature

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Non so precisamente se Matt Groening è ebreo. Certo, di secondo nome fa “Abram”. Sarà al corrente del fatto che la puntata natalizia dei Simpsons, in Italia, è stata doppiata – tra gli altri – dalla nipotina del Duce? Con tanto di grancassa mediatica e operazione simpatia. Già partita con la presidenza di giuria ne “La Pupa e il Secchione”. Domenica la parlamentare, collega di scranno di Luca Romagnoli , era dalla Perego a dire che piazzale Loreto è stata un’aberrazione. La sera, Retequattro, le ha regalato un bel documentario sul nonno. Qualcuno, oltre al lucido Giorgio Bocca , si rende conto, sì? Perché, non dimentichiamolo – gli spaghetti e la pizza forse sono nati in Cina – la vera nostra invenzione storica è stata il fascismo. Ricordate le grida “Duce! Duce!” rivolte a Berlusconi a Napoli, alla chiusura della campagna elettorale. C’è una strategia ben studiata. Non è più lo sdoganamento del vecchio M.S.I. che con Alleanza Nazionale arriva nel salotto buono della politica. Ora si a

Verrà, e avrà i tuoi occhi…

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Strano un capodanno così . Nel tripudio di vita, di un facciotto che esplode di latte, dover pensare alla morte. Sentirla nella nebbia. Sentirla nel vino, nel pandoro, in un conto alla rovescia che ne sottende un altro. Curioso contrappasso, come a doverla pagare quella gioia. Ci mette a dura prova 'sta vita, quando arriva al dunque. Ma la nera signora arrivava anche da fuori, da lontano, al di là della nebbia privata. Dagli occhi di Piergiorgio Welby, la sua scelta, incartata nella banalità del vaniloquio italico. Venduta per quella che non è. Umiliata da un apparato dogmatico sordo, cocciuto. Occhi intelligenti, i suoi. Intelligere. Legare insieme. Gli occhi di Saddam. Dignitosi, fieri, imponenti. “Che cosa non mi piace della morte? Forse l’ora.”, dice Woody Allen. Quell'altro, a quell'ora, dormiva nel ranch. Avrei voluto vederli gli occhietti del ranchero, alle prese con la fine, con un cappio al collo. Dall'Iraq si chiama in causa Piazzale Loreto. Poi, quel gio