Fragili fognature

Non so precisamente se Matt Groening è ebreo.
Certo, di secondo nome fa “Abram”. Sarà al corrente del fatto che la puntata natalizia dei Simpsons, in Italia, è stata doppiata – tra gli altri – dalla nipotina del Duce? Con tanto di grancassa mediatica e operazione simpatia. Già partita con la presidenza di giuria ne “La Pupa e il Secchione”. Domenica la parlamentare, collega di scranno di Luca Romagnoli, era dalla Perego a dire che piazzale Loreto è stata un’aberrazione. La sera, Retequattro, le ha regalato un bel documentario sul nonno.
Qualcuno, oltre al lucido Giorgio Bocca, si rende conto, sì?
Perché, non dimentichiamolo – gli spaghetti e la pizza forse sono nati in Cina – la vera nostra invenzione storica è stata il fascismo.

Ricordate le grida “Duce! Duce!” rivolte a Berlusconi a Napoli, alla chiusura della campagna elettorale. C’è una strategia ben studiata. Non è più lo sdoganamento del vecchio M.S.I. che con Alleanza Nazionale arriva nel salotto buono della politica. Ora si aprono direttamente i tombini e il putridume viene a galla. Bocca dice: “ti accorgi che c’è solo quando bussa il poliziotto alla porta. Io mica m'ero accorto da giovane di vivere sotto al fascismo, non me ne occupavo, andavo a sciare.”
Si rivede nelle piazze, nascosto nelle manifestazioni della Casa delle Libertà. Si vede nei manifesti, negli adesivi,  negli autogrill, negli stadi, sugli zaini, nei diari dei ragazzi, nei discorsi della gente. Monta, sale, morde il freno, schiuma. Si percepisce nei flussi delle informazioni, nelle tecniche di comunicazione.
Ed è il segno di un paese che ha davvero bisogno di riorganizzare il meglio e di un robusto colpo di reni.
Prima che ce le spezzino.

Mi piacerebbe un osservatorio dei "casi". Semiologia sociale.
Un servizio televisivo, un articolo di giornale, un discorso, una persona, un atteggiamento... Avete qualcosa di "fascista" da segnalare?


Io sì.




Commenti

  1. Ed è il segno di un paese che ha davvero bisogno di riorganizzare il meglio e di un robusto colpo di reni. Prima che ce le spezzino.


    (non vado a sciare, ma forse dovrei farci maggiormente caso)

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  2. Qualcuno da Bagdad dopo l'esecuzione di Saddam ha tirato fuori Piazzale Loreto.

    Qualcun'altro dalla Farnesina gli ha dato ragione. Non commento, mi basta l'appellativo assegnatogli da Bocca.

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  3. Mah...io dico che è meglio il fascismo, quello vero, originale. Lì c'erano i varchi per una ribellione. C'era la paura che diventava disperazione e scoppiava. E infatti è scoppiata.


    Meglio il fascismo vero si. Meglio la propaganda genuina.


    Oggi non è fascismo è presa per il c...!


    (Non sono fascista...ma meglio una dittatura conclamata che una democrazia abbindolata)

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  4. Io ho la stessa paura dentro

    un malessere che non si placa..

    e quello che dici a proposito di scritte, adesivi..una storia che monta..

    ravvedo tutto da tempo..

    mi ha fatto un lago dentro allo stomaco trovarmi tra i pulman che tornavao a riempirsi dopo la manifestazione di dicembre a Roma ..quella "contro la finanziaria".. c'era un odore di camice nere nascosto sotto i bomberini griffati..

    Ai miei figli cerco di dare una luce corretta della distorta immagine di questa Italia che vogliono trasmettere, non è facile..

    p.s. mi pare che Groening sia ebreo..


    un salutone.


    Elisa

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  5. ..scusa gli errori..la mia tastiera va a tozzi e bocconi.. :-)

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  6. Anonimo. Condivido l'epiteto di Bocca in quel caso specifico.

    Però, adesso - oggettivamente - la Farnesina non ha mai lavorato così bene.


    RosaTiziana. Capisco quello che intendi, ma non condivido. Rivedrei il tuo incipit, storicizzandolo. Il fascismo storico si era creato i varchi per una ribellione nella crisi del parlamento degli anni Venti. C'era la disperazione che diventava paura e scoppiava nell'impeto del riscatto per le umiliazioni della Grande Guerra. E infatti è scoppiata la paura: in una versione violenta e ridicola del Sacro Romano Impero.


    "Non sono fascista", dicendo poi che si stava meglio quando si stava peggio, mi suona un po' come il Giobbecovattiano "io non sono razzista, sono loro che sono NEGRI".


    Cmq, apprezzo il tono pacato delle tue argomentazioni.


    Benvenuta, Elisa, compagna di ansie per la luce da dare ai figli. ;)

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  7. Nel 1963 Franco Fortini a proposito di quello che scrivi tu oggi 40 anni dopo di lui, scriveva cosi:


    "Ma c'è ancora il fascismo? C'è.

    Ha ritrovato il suo viso di 50 anni fa.

    Prima delle camice nere, il viso della conservazione che sul mercato politico offre ancora a buon prezzo gruppetti provocatori, perché il poco fascismo visibile mascheri il molto fascismo invisibile.

    La vostra coscienza cos'ha da dire? Bisogna scegliere, bisogna decidere.

    Il destino è solo vostro. rispondete"


    C'è.

    Lo strisciante fascismo di oggi è proprio quello che impallina via etere le teste di milioni di cittadini, costruendo notizie ad arte, decidendo come fare la scaletta dei telegiornali, inventando trasmissioni contenitori per far passare determinate teorie ecc.

    In fondo fanno molto meno paura a me il Romagnoli o il Borghezio di turno, che in fondo possono solo esaltare il gruppetto fanatico di fans.

    Invece questi altri si che sono pericolosi e difficili da combattere.


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  8. Esemplare Mentana e la sua puntata sui Campi Nomadi. Strisciava sul liquame puro.

    Oppure la meravigliosa premessa "indulto", a ogni notizia di cronaca. Ricordate il padre tunisino di Erba? Era uscito grazie all'indulto. Era lui il principale indiziato della strage. Poi forse si trattava di una vendetta. Altri indultati vendicativi. Stranieri, of course.

    Alla fine, forse, sono stati i vicini.

    Italianissimi e incensurati.


    E Vespa stavolta seguirà la verità delle indagini. Perchè nella fragile Italia della maggioranza risicata il cittadino vessato può impazzire.

    A Cogne, no, non ci stava. L'Italia berlusconiana non poteva covare in sè l'infanticidio. No.


    Vabbè, lo so, sto facendo di ogni Erba un fascio! ;)

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  9. Che Bocca venga tutelato come specie giornalistica protetta. C'è un suo pezzo esemplare pubblicato sull'espresso un paio di mesi fa.

    Concordo su tutto. Hai esposto benissimo le profonde inquietudini che ci lacerano e questo salire del putridume. Fascismo rinascente e stupidità procedono di pari passo. Viviamo gli ultimi giorni di pseudo libertà (ultimi giorni in senso molto lato, chiaro) assediati e braccati. più che mai: "resistere, resistere, resistere" e non far mai riposare il cervello.

    Ciao

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  10. Frank, stai parlando dell'articolo su MSI/AN, vero? Bello, ma circoscritto. Il problema mi pare più ampio, ahimé.


    I diari dei ragazzi, le compagnie. Parlare con gli insegnanti. E' lì che sta crescendo in modo esponenziale. Chi vuole un mondo migliore sta perdendo terreno in quella che Bocca definisce la dimensione "onirica" dell'identità, dell'appartenenza. E resistere non basta, temo. Bisogna rilanciare! ;)

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  11. Anche io ho visto la puntata di matrix sui campi nomadi, veramente esemplare su qeullo che stiamo dicendo, perchè Mentana ha l'aureola del giornalista imparziale che più imparziale non si può.

    Oggi salta fuori che la strage di Erba è opera dei vicini che hanno confessato.

    Mi ricorda tanto la storia di Novi Ligure, la fiaccolata della Lega contro gli immigrati la sera della strage, tutto il paese contro gli stranieri.

    Chissà se stasera qualcuno ad Erba farà una fiaccolata.....

    "Milano ai milanesi" sentenziava il capogruppo della Lega nella trasmissione di Mentana.

    Come al solito, la risposta è arrivata puntuale dalla cronaca, a ricordare a lui e a tutti gli altri che non è la carta d'identità a determinare i buoni e i cattivi.


    .

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  12. Ho appena editato un post citando il tuo blog e ciò che hai scritto in questo topic. Nei prossimi giorni posterò un paio di pezzi di Bocca, scritti a novembre e dicembre. Per resistere e rilanciare.

    Ciao

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