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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

Sul mare, dietro il niente, un tramonto d'occidente

Già, questi tramonti. Chissachi ha sfasciato gli schienali delle panchine. Jacopo cammina buffo e riflette una luce quasi inquietante da quanto è bella sua madre. È l'eco del dolore, che scava nel cibo di questi giorni. Hanno ucciso una donna in un posto lontano. Mia madre si è chiesta ad alta voce: "Ma cosa sono? Cosa sono, quelli?". Senza astio, però. Ecco la lezione. Mi sono tagliato i capelli, basta Renga. Tre vecchie, subito, mi hanno scambiato per Pieraccioni. Il caso Thomas Crawford. Come sarebbero belle certe storie senza recitazione all'americana. Un po' come il mondo. Vorrei che l'ultimo nome del 2007 non fosse quello di Lamberto Dini. Mi duole l'ascella destra. Credo nelle sorti progressive, nelle convergenze parallele. Sarà per quello che mi duole. Vado in montagna con un po' di fantascienza inglese. Spero d'incontrare Dio, visto che non scio. Il Milan ha annunciato per gennaio l'ingaggio di Sarkozy. Va così. Anzi, brinderò a Lamber

Osce no

Sirena d'allarme da un test Osce , i ragazzi delle medie non sanno perchè arriva la notte. Casciuolo, il mio edicolante neoplatonico, dice di stare tranquilli. Per lui, i "uaglioncelli" la sanno più lunga di quanto sembra. Si sono rifiutati di rispondere alla domanda secca. Il perché del giorno e della notte   è roba complessa, con riposte molteplici. Dal punto di vista scientifico, la notte arriva perchè la Terra ruota sul proprio asse? E cosa fa ruotare la Terra? Bisogna capire se il Sistema Solare ruota a sua volta. Intorno a cosa. E se ogni "mozione" è azionata da "motori" in movimento, qual è il primo motore immobile? Esiste l'immobilità? Il perché della notte apre poi domande filosofiche. Il tempo è la misura del movimento, secondo un prima e un poi. Davvero la notte è l'assenza del giorno? E perché esiste un perché? Poi i "uaglioncelli" si sono dimostrati impreparati sul concetto di "tasso di cambio" da una valuta a

Vita

Sto massaggiandomi le tempie nella penombra, squilla il cellulare. Il professor Anatoli Kerkov è nel palazzo di vetro, per un seminario. Si limita a tenere l'apparecchio a mezz'aria. L'assemblea generale dell'Onu ha appena approvato la moratoria conto la pena di morte, i delegati sgorgano dalla sala come una sorgente fresca. Sento applausi, grida di gioia in tante lingue. Poi Kerpov avvicina le labbra al telefono, eccitato: "C'è posto per la Storia con la "S" maiuscola, dalle tue parti?!" "Sembra di no" , gli rispondo mesto. "Vedi di trovarlo" , ribadisce lui. “104 voti a favore, 54 contro e 29 astenuti. Giocali al lotto!” “Ne avrei bisogno” , dico. Sentendo il tono, sbotta: "Ehi, mica potrai raccontare a tuo figlio che un giorno come questo, per te era un brutto giorno!" "No, ha ragione, prof…" "Buon Natale, al diavolo il resto!" "Sì, al diavolo."

Down

Stavolta Kerkov l'ho chiamato io. È appena morto l'ennesimo operaio a Milano, ma volevo conoscere la sua opinione sulla storia di certe allucinanti intercettazioni . Gli ho letto un commento lasciato sul primo blog che leggo al mattino. "Manca la serietà del marxismo. E il cuore dell'umanesimo. E' tutto troie e contratti a termine. Mucillagine, poltiglia. Anche Grillo è sporco, anche il web è sporco. Noi, in qualche misura, lo siamo. "Il nichilismo. Non serve a niente metterlo alla porta, perchè ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è accorgersi di questo ospite e guardarlo bene in faccia.", diceva Heidegger. L'ho appena letto sulla quarta di un libro di Galimberti. Me la tiro. Anch'io sono sporco. Prendetene uno a caso, al bar. Inchiodatelo al bancone. Gridategli "Perchè ogni sabato c'è un down dalla De Filippi?... Rispondi, PERCHE'?!"... Ah, fate figli. Non arrendetevi." A

Encicliche

Il professor Anatoli Kerkov, noto semiologo situazionista, mi ha telefonato segnalandomi diversi articoli usciti in questi giorni sui giornali. Questo mi ha fatto riflettere sul senso del limite. Questo anche, aprendo una ventina di altri fronti di dibattito. Poi, Kerkov mi ha spiegato il senso delle nuove tesi di Desmond Morris: i gay sarebbero adulti a cui si è interrotta la crescita, non bambini mai cresciuti. Gli ho ribattuto che gli etero potrebbero essere bambini cresciuti troppo presto, o adulti che non sono mai stati bambini. Dopo una risatina di circostanza, mi ha raccontato di quella volta che incontrò il suo collega James Watson , a Port Arthur, Texas. Partecipavano a un convegno sulla psicobiologia nei testi di Janis Joplin. In una pausa, Kerkov vide Watson che prendeva a calci un distributore automatico. Desiderava ardentemente le noccioline e quello continuava a sputargli fuori caramelle gommate. Riattaccando, mi è parso di sentirgli boffonchiare una frase del tipo: &q

Censis

In una società liquida, il nostro paese non può che essere mucillagine,

Haiku

Il governo morirà sul lavoro. L'ennesima morte bianca, per mancanza di sicurezza.

Se

Se Dio è quella cosa raccontata da Benigni per mezzo di Dante. Se è quel verso del bambino che si stacca dalla mammella gocciolante latte. Quel respiro che vive per intercessione della donna. Quel (re)spirito incontemplabile che unisce lo spazio e il tempo, le cose e le persone in un unico pieno che spinge al bene. Quel nitore eterno e infinito nel quale alla fine si riflette il volto di ognuno di noi. Se è così, c'è. Però una cosa devo chiedertela, Somma Luce. Perchè ci parli da quello stesso schermo? Quel demone che fa salire uno sul tetto a Omaha, Nebraska, e lo spinge uccidere per diventare famoso. Quel demone usato dall'evaso, per rilasciare l'intervista prima di costituirsi ancora. Quel demone per cui la madre uccide il figlio, e rilascia l'intervista. Il bambino si fa adolescente e vede. Questo demone del vuoto, che sa essere luce quanto te. Infima, ma luce. Perchè il sommo e l'infimo si materializzano nello stesso quanto di luce? Il primo suono è il tuo, o q