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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

L'errore del salmone

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“Essere di sinistra significa sentirsi toccati dai problemi che uno non ha, tener conto delle grandi ingiustizie senza viverle”… “Figo, chi l’ha detto?” “Carla Bruni.” Figa, allora. Ma evitai di dirlo. Chissà perché, Kerpov, nonostante i suoi costumi lascivi, incute un certo timore reverenziale. Chiamava da un’area di sosta nei pressi di Camden, Maine. Andavano verso New York. La storia della rissa all’Ikea di Baltimora Avenue, Washington DC, non me l’aveva chiarita. “Uscivamo dalla pagina di storia scritta da Obama, abbiamo incontrato gente di tutti i tipi. Il vecchio compagno di bevute Pete Seeger ha sempre gustosi aneddoti da raccontare. Ma, tra me e Mr. Wiggles la tensione era già nell’aria.” “Cos’è successo, precisamente?” “Cercava una mensolina portasapone a ventosa da attaccare alla cabina del camion, per questo ha raggiunto un’Ikea. Ovviamente, dopo mezz’ora avevamo il carrello pieno di roba, e ci siamo pure fermati a pranzo.” “Non avrà commesso l’errore del salmone crudo?” “No

La bomba gravida

Squilla il telefono mentre la band della mia adolescenza suona ‘Pride’ sotto la statua di Lincoln, davanti a un Presidente nero. Non credevo che avrei mai assistito a una cosa simile. “… Sarai contento, stiamo andando là.” Dopo il camion, avevano rubato anche un cellulare. “Prof, non vorrei sembrarle irriverente, sarà l’attuale situazione della mia famiglia… Ma che significa 'rapire donne incinta'?!” “Ne abbiamo già sei, di tutti i colori, nel vano carico.” “Dio mio, prof, cosa intendete fare?” “Mr. Wiggles ha idee malsane in proposito. Dice che il “pregnant” è il suo genere porno preferito.” “Prof, io vi denuncio.” “Ascolta. Te l’ho detto, sto progettando un attentato per la cerimonia d’insediamento di Obama. Abbiamo un giorno di tempo. Dall’Illinois a Washington, ce la facciamo…” “Kerpov, io metto giù e chiamo la polizia!” “Figliolo, le tue reazioni sono scontate, prive di scienza e fantasia. Ti ricordi il caso Sylvester…” “Il rapinatore ucciso dalla polizia… sì…” “Indagando

Speranza, senza "ypsilon"

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Sempre questo rumore di traffico lontano. Per loro erano le due di notte, più o meno. “Da dove chiama, prof?” “Da una stanza di motel sulla Interstate 71, Arkansas. Stiamo risalendo verso Little Rock. Ora siamo in un posto che si chiama ‘Hope’.” “Ùrca, ‘speranza’ è un nome impegnativo!” “Insieme alla fede e alla carità, sono le virtù teologali” Kerpov rise. “Cercavo di spiegarlo a Mr. Wiggles, che ha fatto il gesto caritatevole di caricare un’autostoppista bionda, profittando della sua buona fede.” “Dov’è, adesso, in un’altra stanza?” “No, restavano sul camion. Lui ha paura che qualcuno glielo rubi.” “Ma la ragazza è contenta?” “Dice che le toccherà sputacchiare un po’ di pelo, ma non sembrava dispiacerle. A proposito, si chiama Melyssa Grace. Melyssa con la ‘ypsilon.’” “Perché me lo dice?” “Nel caso succedesse qualcosa, è bene che tu lo sappia, per testimoniare. Questo Wiggles mi inquieta, e mi piace sempre meno. Se tu sapessi perchè andiamo in Illinois…” “Ci sono di mezzo i mitici ‘n

Un mese mostruoso, inizia così

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L'anziana Harriet Brewster viene trovata uccisa nel proprio appartamento. Non era facoltosa, non aveva nemici... chi avrebbe voluto vederla morta? Tutti gli indizi puntano verso Bigger, il ragazzo ex-tossicodipendente con trascorsi da rapinatore e malvivente che si prendeva cura della donna. In fuga, braccato dalla polizia, costretto a nascondersi, Bigger sembra confermare le tesi che lo dipingono come feroce omicida! Ma Julia non è convinta e inizia a indagare nel burrascoso passato del giovane... ©Sergio Bonelli Editore