Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Keith Lierre, nome da appuntarsi.

Keith

Una fotografa per caso

Immagine
La storia incredibile di Vivian Maier . La fotografa tata, scoperta postuma, street photographer ante-litteram, e suo malgrado. Alla fine, per l'indigenza, non sviluppala più nemmeno i rullini… GALLERY

Grande intervista

Immagine
Dal Corsera, QUI Enrico Vanzina: «Mio padre Steno?  Un intellettuale che non se la tirava  (e avrebbe amato i cinepanettoni)» Una mostra celebra il regista e qui il figlio racconta lui e i grandi con cui lavorò: Sordi quando finse un braccio rotto, Totò che viveva da principe, Longanesi col quale scappò dai tedeschi, Fellini che lo faceva volare, Vianello che faceva di tutto per non sapere i risultati delle partite. E poi, Brigitte Bardot, Sophia Loren. E certi clan del cinema che, diversamente da oggi, non si odiavano fra di loro... di Candida Morvillo Diceva Mario Monicelli che tutto quello che sapeva del cinema l’aveva imparato da Steno. Insieme, erano stati co-registi di otto film, a partire da  Totò cerca casa , anno 1949. Steno, all’anagrafe Stefano Vanzina, nasceva esattamente cento anni fa, il 19 gennaio 1917. Ha sceneggiato 150 film e ne ha diretti 75, quasi sempre comici. Portano la sua firma Alberto Sordi che in  Un americano a Roma  fa: «Maccarone m’hai prov

Vigili e urbani!

Recentemente ho parlato della Playstation . Di un codice interno, facilmente sgamabile, che ha ragioni commerciali, ma spinge ad un'assuefazione alla violenza gratuita, un gioco a distruggere fine a se stesso, senza neppure finalità premiali. Chiaramente, chi ha una psiche strutturata è immune, gioca e basta, esorcizza la violenza proprio in una pratica sublimata della medesima . Da sempre è successo, con armi giocattolo e soldatini. Crescendo, è lo stesso meccanismo dei fruitori dell' horror . Nel mio piccolo, ne sono stato e sono un vorace divoratore. L'adolescenza chiede la sperimentazione dell'estremo come processo formativo. La maturità ricerca i brividi dell'adolescenza. Circa i miei dubbi, ora sperimentali, sulla Playstation, qualcuno s'è sentito toccato nel vivo, mi ha tacciato di moralismo, sono stato paragonato a Fredric   Wertham , il censore maccartista dei comics. Ma io non voglio censurare nulla, anzi, il contrario: abbiamo appena regalato la co

La schermata

Immagine
In Italia, disoccupazione giovanile al 40% . Trump metterà dazi sull'importazione di auto dal Messico, intanto accetta volentieri che Marchionne crei 2000 posti di lavoro in USA, dopo aver sradicato la FIAT dal Belpaese, trasformandola in un'azienda liquida e "global", in stile Amazon. Ed è questo il punto. Il gioco dei dazi e del protezionismo è a risultato zero. Nessun governo al mondo, da solo, può nulla, di fronte alla rivoluzione sregolata della Web Economy, senza un ragi onamento planetario sul tema del lavoro. Dalla Silicon Valley - in strane alleanze con i populisti reazionari di ogni dove - hanno provveduto a globalizzare un'economia monopolista e invisibile, legando tutta la popolazione mondiale a una stessa "schermata", ma operando intanto per frazionare la politica. Solo un GOVERNO MONDIALE può affrontare questa sfida e risalire la corrente. Non vedo altra visione possibile. Tutto quello di cui si parla, ormai - dall'ambiente, ai di