Se
Se Dio è quella cosa raccontata da Benigni per mezzo di Dante.
Se è quel verso del bambino che si stacca dalla mammella gocciolante latte. Quel respiro che vive per intercessione della donna. Quel (re)spirito incontemplabile che unisce lo spazio e il tempo, le cose e le persone in un unico pieno che spinge al bene. Quel nitore eterno e infinito nel quale alla fine si riflette il volto di ognuno di noi. Se è così, c'è.
Però una cosa devo chiedertela, Somma Luce. Perchè ci parli da quello stesso schermo? Quel demone che fa salire uno sul tetto a Omaha, Nebraska, e lo spinge uccidere per diventare famoso. Quel demone usato dall'evaso, per rilasciare l'intervista prima di costituirsi ancora. Quel demone per cui la madre uccide il figlio, e rilascia l'intervista. Il bambino si fa adolescente e vede.
Questo demone del vuoto, che sa essere luce quanto te.
Infima, ma luce.
Perchè il sommo e l'infimo si materializzano nello stesso quanto di luce?
Il primo suono è il tuo, o quell'atomo di carbonio che mi spinge a rimpiangerti?
(Riflessione davanti alla tivù, col bimbo febbricitante fra le braccia, ansioso per il Senato, pieno di pruriti e contento perché Suazo ha finalmente ingranato.)
Se è quel verso del bambino che si stacca dalla mammella gocciolante latte. Quel respiro che vive per intercessione della donna. Quel (re)spirito incontemplabile che unisce lo spazio e il tempo, le cose e le persone in un unico pieno che spinge al bene. Quel nitore eterno e infinito nel quale alla fine si riflette il volto di ognuno di noi. Se è così, c'è.
Però una cosa devo chiedertela, Somma Luce. Perchè ci parli da quello stesso schermo? Quel demone che fa salire uno sul tetto a Omaha, Nebraska, e lo spinge uccidere per diventare famoso. Quel demone usato dall'evaso, per rilasciare l'intervista prima di costituirsi ancora. Quel demone per cui la madre uccide il figlio, e rilascia l'intervista. Il bambino si fa adolescente e vede.
Questo demone del vuoto, che sa essere luce quanto te.
Infima, ma luce.
Perchè il sommo e l'infimo si materializzano nello stesso quanto di luce?
Il primo suono è il tuo, o quell'atomo di carbonio che mi spinge a rimpiangerti?
(Riflessione davanti alla tivù, col bimbo febbricitante fra le braccia, ansioso per il Senato, pieno di pruriti e contento perché Suazo ha finalmente ingranato.)
riflessione etilica?
RispondiEliminacredo di aver pensato quasi la stessa cosa
RispondiEliminaEti(li)ca tele(o)visiva, ultimagoccia.
RispondiEliminaImmaginavo, Doug.
ma allora sei interista anche tu? ecco perchè mi stavi simpatico
RispondiEliminaLa verità è che non lo sappiamo
RispondiEliminaAnnacarata. Strano, da un po' di tempo siamo antipatici a tutti. Chissà perché.
RispondiEliminaDavvero. Beh', magari non la verità, ma qualcosa sappiamo. No?
conosco alcune persone che mi fanno pensare che Dio ci sia, lo vedo nei gesti delle loro mani, senza riflettori, senza luci della ribalta
RispondiEliminavorrei che ci fosse questo Dio, capace di arrivare agli ultimi attraverso uomini di poche parole e molti fatti
un saluto e un bacio al tuo cucciolo