Favismo
Questo ragazzo guadagna 200mila euro dai ricavi pubblicitari dalle
centinaia di migliaia di suo "spettatori". Alle convention, osannato
come una star. Io non voglio giudicare. Da punto di vista tecnico, mi
pare che siamo semplicemente tornati alla radio, al deejay. Una specie
di Gialappa's Band che ripiega su uno, e quell'uno si contempla, si
autocommenta, in un gioco infinito su se stesso. Com'è possibile che il
tempo più potenzialmente collettivo e interconnesso di sempre si sia
trasformato in un gigantesco "selfie"? Forse, alla fine, agisce la
paura. Paura di navigazione vera nella possibilità, che si rifugia nel
giocattolo dell'impossibilità.
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