Gli usurpatori

 Io divento matto quanto sento usurpati il mio spazio, le mie parole. Capitò con la cantonata Cinque stelle, col miliardario autoritario che faceva l'anticapitalista, la decrescita felice… Capitò con la "Libertà" evocata dall'anarchismo liberista di destra. Giustizia, garantismo, per i ricchi e i garantiti. Ora sento evocare una nuova libertà tutta squinternata, una resistenza alla ragione, all'evidenza. Parlano di biofilia, di armonia con la natura e con l'essenza umana, guru lestofanti vestiti da hyppie, che evocano la Costituzione, insieme ai peggio fasci, ai qualunquisti di ogni dove, che col pretesto di lottare contro un siero di magia nera, mirano ad abbattere una certa idea dello Stato, del collettivo, del lavoro. Per sostituirli con la Setta degli iniziati. Sempre per business loro: vendono corsi alchemici, prodotti legati alla crisi di senso e prospettiva, intrugli, pozioni, rimedi di magia bianca. O comunque sé stessi, come tramiti di chissà cosa. La loro bandiera è l'uomo solo, su una palafitta, in rapporto energetico con la terra piatta, fanno leva sull'ortoressia, l'ossessione del cibo. La loro è la vendetta dei marginali, dei tagliati fuori dall'illuminismo. Una pulsione antica. La meditazione usata come soffio di irrazionalità indotta, per poter plagiare con le suggestioni tanti pezzi di una società in crisi.

L'anarchia è una splendida fonte, lavora sull'individuo e la sua responsabilità, ma è capace di annegarti, se usata strumentalmente, per scopi reazionari. Perché l'individuo può diventare dio di sé stesso, sentirsi martire degli altri, irresponsabilmente.
Mostruoso.

Commenti

Post popolari in questo blog

Vanessa

Has Fidanken!

Stagecoach