Vanessa
Vanessa, l'ultimo nome, l'ultima vita stroncata. Sì, il solito dibattito del dopo: dove stavano le istituzioni, le forze dell'ordine, perché nessuno ha fatto niente, eccetera. Però, smettiamola di essere ipocriti. Ognuno di noi ha sentito di persona almeno un paio di casi che potenzialmente potevano sfociare in dramma - alla nostra età in relazione alle famiglie che si sfasciano - ma a volte ci capita di incrociare una lite tra coppie di ragazzini, in cui lui urla esasperato e sembra pronto alla violenza, lei subisce rassegnata. Quante volte ci è capitato di sfiorare il tema, di sentirne il vento nero. Ma non possiamo dirci "dov'eravamo noi, quando". Certo, va fatto il possibile, sempre, ma non c'è istituzione che tenga, legge risolutiva, né forza dell'ordine, né la possibilità di intervento perenne, collettivo o personale. Il mostro maschile nasce all'interno di una cultura, di un'epoca. Dilaga una violenza strisciante, insita nei rapporti s
Con il mestiere che faccio mi sento chiamato in causa da questo intervento. Per molto tempo ho odiato la pubblicità, soprattutto quella televisiva, poi mi sono trovato a fare il grafico pubblicitario, ironia della sorte. Credo che anche in un messaggio commerciale sia possibile distaccarsi dai cliché, richiede uno sforzo maggiore, certo, ma non è così che si aprono nuove strade?
RispondiEliminaA.K.A. Radiofax
Assolutamente sì!
RispondiEliminaRacconta Dario Fo nell'Assedio di Bologna che gli assedianti - il popolo - non riuscendo a combinare nulla con le armi in possesso, decise di "bombardare" il castello e i suoi preti e nobili, militari e servi con lanci di merda...alla fine gli smerdati sono usciti sconfitti.
RispondiEliminaE se li bombardassimo di merda? Davanti al Senato, a Palazzo Chigi, a Montecitorio, alle redazioni dei giornali-carta igienica?
Sandamiani@gmail.com