Restitution al posto di Revolution
Cheppalle,
'sta retorica dei soldi da restituire, le diarie, gli stipendi, i conti
in tasca di tutti. L'abbiamo capito che l'Italia è gestita da schifo e
che gira troppo denaro lassù, ma abbiamo anche capito che tenete
avviluppato tutto il dibattito a un livello PER NIENTE STRUTTURALE, che
va giusto bene per i forconi e simili. Non a caso, tutti i
moralizzatori, da tangentopoli in poi, alla fine c'avevano
la rogna. Ricordate un certo Bossi, un certo Di Pietro, lo stesso
Caimano? Hanno creato movimenti (guai a chiamarli partiti, per carità)
personali, di cui detenevano il marchio, e che alla fine si sono SEMPRE
rivelati bluff. Ci vogliono anni, magari, in cui si evocano secessioni,
manette, epurazioni, ampolle del dio po, rivoluzioni liberali e
blablabla. Travaglio fa in tempo ad innamorarsi e poi disamorarsi (come
con Di Pietro), ci becchiamo annate di Pontida e Vaffanculo Day, ma i
nodi alla lunga vengono al pettine. Sulla base di tutte 'ste badilate di
retorica abbiamo eliminato il controllo pubblico del finanziamento ai
soggetti politici, ora alla mercé di altro. Tipo un blog PRIVATO tra i
primi al mondo, con fatturato conseguente, che vende banner pubblicitari
a palate di soldi, imponendo di farsi piattaforma democratica e
capitalizzando ogni click dei neogiacobini. Un click vale uno (forse
anche due o tre, e forse non solo centesimi). Dall'altra parte,
smantellato il mitico apparato comunista, vedremo all'opera l'ennesima
propaggine di un cattolicesimo economico, qui in salsa prog, con
l'impegno finanziario diretto dei visionari della Leopolda, la nuova
scuola di Chicago. Tipo quel Guerra, che dalle Cayman non vede l'ora di
avere la sua bella lobbettina nella cosa pubblica. Sapete che aveva
ragione quel poveretto, meschinaccio di Bersani, solo e inascoltato
anche su questo punto. Senza una LEGGE SULLA RAPPRESENTANZA, che
inquadri giuridicamente chi si presenta alle elezioni, obbligando
partiti e movimenti ad essere tutti formalmente simili, con sistemi di
rendicontazione omologa, tutto 'sto dibattito non serve a nulla, se non
alla nebbia infantile di una rivolta con le calcolatrici in mano. E
dietro "lo smantellamento", sempre, ci sono gruppi o singole persone, a
volte occulte o capellone, spesso super-abbienti, che hanno
semplicemente fiutato il business della politica, e che intendono
sostituirla o impossessarsene. Lo grido da anni, inascoltato e
meschinetto anch'io. Perché il problema è sempre altro, rispondono. Poi,
quando il carro deraglia ne aspettano un altro da pigliare al volo, e
la colpa era sempre e comunque tua, che non hai ringhiato la tua
"travagliata" indignazione con loro.
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