In nome di dio
In giorni difficili, nel rapporto con la religione, arriva John Ford.
Favoletta natalizia, buoni sentimenti, parabola evangelica, film da
criticare quanto si vuole, però la potenza di questa storia ha prodotto
una valanga di remake, espliciti o impliciti. Il neonato nelle mani dei
rudi cowboy, capace di cambiarli nel profondo, vecchio tema affrontato
da uno dei migliori racconti western (e non solo) di ogni tempo: "La
fortuna di Roaring Camp" di Bret Harte. Qui, Ford impasta l'epica e la
mistica alla natura, immersa in simbolismi primari che solo un ingenuo
può trovare ingenui. Il film fu girato dal 3 maggio al 9 giugno 1948 nel
deserto del Mojave. Per dare la misura di quanto fosse ispirato e
sicuro di sè, Ford ha impiegato un mese, quindi i miracoli esistono.
Grazie, Rai Movie, per aver dato luce a una giornata piovosa.
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