Homemade

Il tema del fact cheking, della verifica dei fatti, è diventato un problema epocale. L'umanità interconessa nel dibattito narciso, vissuto come scontro, sta regredendo in un flusso di informazioni non verificabili, scorporandosi dall'oggettività. Lo dimostra l'aggressione a qualsiasi metodo: quello scientifico, quello giornalistico, quello dialettico. Lo si nota anche nel faceto, dal flusso totalmente falso delle immagini del diletto, il lavoro subliminale esercitato da candid-camera tutte farlocche. Ma proprio tutte, tutte. Così come la difficoltà di collocazione nel tempo e nello spazio delle immagini di cronaca: le migrazioni, i bombardamenti, aerei che cadono; le prime vittime delle stragi sembrano essere propio le fonti. La perdita di ogni spontaneità, del valore reale delle cose importanti - la risata, il dolore, l'indignazione sono emozioni base - sta portando l'umanità intera a livello della stessa menzogna su cui si fonda l'economia liberista, basata sull'alea, sulla scommessa virtuale, del tutto scorporata dalla produzione, dal lavoro, dal valore reale. Rischiamo una generazione in balia dei derivati, dell'interpretazione senza più i fatti, senza più nessuna capacità critica. Quindi, avulsa dalla realtà. Una generazione di secondo livello. Wikipedia, il suo metodo, dovrebbero essere l'esempio di cosa significa sopravvivere. E il porno. Capire quando un filmato è davvero "homemade" potrebbe essere la prima prova d'esame del perfetto fact checker, il verificatore. Così facendo, però, lui diventa un nuovo messia. Colui che vede, che interpreta quello che altri non possono, l'oracolo. Ma sarà necessario verificare il verificatore. Perché poi ogni fatto, anche se evidente, si presterà comunque all'interpretazione, e ricomiciamo da capo. Alla fine, secondo me, vale quello che ha detto mia mamma stasera, dopo il telegiornale. Si commentava il numero incredibile dei morti nelle notizie, tra attentati, sparatorie, stragi, cataclismi e altro - ormai ce li dimentichiamo in poche ore - mentre un tempo, se saltavano dieci persone per una bomba, o qualcuno dirottava un aereo - il mondo entrava in fibrillazione, si scendeva tutti in piazza e il fatto entrava nella storia.
«Secondo te, rispetto al passato, è davvero cambiato qualcosa?» le ho chiesto «O è solo un'impressione?»
«Ci hanno divisi, frammentati» ha risposto mammà. «Un tempo erano i lavoratori a tenere in piedi tutto…»
Niente da aggiungere.

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