Sensazioni

«De Maistre quando parla della Rivoluzione francese dice “abbiamo commesso un tragico errore: quello non era un evento, era un’epoca”. Io penso che la Rivoluzione digitale, che conquisterà lo spazio, dovunque andrà ci chiederà di garantire la convivenza civile tenendo insieme valori e dialogo: quella cosa lì la chiamo Politica”» L'ha detto Matteo Renzi al decennale del PD. A tanti la citazione è sfuggita, a me no. De Maistre è uno dei pilastri del pensiero reazionario, cattolico fanatico, massone, ideologo della restaurazione, nemico giurato della Rivoluzione Francese. Come fa un "leader" a commettere una tale ingenuità nella citazione? A meno che ingenuità non sia. Ma gli antagonisti, quelli dell'"oltre" non si compiacciano troppo. Provo la stessa sensazione di quando vedo i finti "ribelli" indossare la maschera di Guy Fawkes, un bombarolo reazionario, terrorista antiparlamentare, fanatico cattolico come De Maistre. Un tempo, almeno su questo terreno non c'era storia. I simboli erano tutti al posto giusto. Capito perché la destra vince? Mentre quelli di Casa Pound giocano, trasformando Che Guevara in Mishima e possono permetterselo, visto il clima generale, tutto quell'altro mondo si sgretola perdendo i presupposti, i riferimenti. Consiglio a chi di dovere di non fare più citazioni, e di affrontare la Rivoluzione Digitale col piglio di Karl Marx, non del Club delle Giovani Marmotte. Ops, citazioni…

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