Waddà

Tecniche di comunicazione. Dopo una partitella a pallone sul tappeto guardiamo insieme la Carfagna che le canta a Travaglio. «Ci vorrebbe anche a sinistra, una così…» dice Jacopo «A noi ragazzi piace la gente che ti spegne!». 
Poi, al computer, gli faccio vedere il discorso di Simone, il ragazzino di Torre Maura che ha "spento" quelli di Casapound. Il ragazzino, d'istinto parte con l'elogio dell'interlocutore "Secondo me… lei è una persona molto intelligente, molto brava con la parola, PERO'…» Poi è abilissimo a radicare territorialmente le sue argomentazioni, togliendo legittimità territoriale a quegli altri, che venivano da fuori. Tutta 'sta roba si chiama arte oratoria, e parte da lontanissimo. Con un clic siamo andati sul discorso di Antonio sul cadavere di Cesare. «Bruto è certamente uomo di onore». Si chiama captatio benevolentiae, gli spiego, la stessa che John Ford usò durante la famosa riunione dei registi organizzata da Cecil B. DeMille per cacciare Joseph L. Mankiewicz, regista in odore di comunismo. «Mi chiamo John Ford, faccio Western…» iniziò il grande. «Penso che non ci sia nessuno in questa stanza che sappia meglio di Cecil B. De Mille ciò che il pubblico americano vuole, e certamente lui sa come darglielo». Poi fissò de Mille che era all’altro capo della sala, proprio di fronte a lui. «Ma tu non mi piaci, Cecil De Mille» disse. «E non mi piace quello che hai detto qui questa sera. Adesso suggerisco di dare a Joe un voto di fiducia e poi ce ne andiamo tutti a casa a dormire». E questo è ciò che fecero.
Mi chiamo waddà, faccio il papà.
("Waddà" è come mi chiamano i due scugnizzi)

Commenti

Post popolari in questo blog

Vanessa

Has Fidanken!

Stagecoach