Il gelo secondo Luca e Paolo

Se penso a Nanni Loy, alla brioche intinta nel cappuccino altrui, agli operai, al mercato rionale. "Specchio Segreto" era il surrealismo che entrava nel neorealismo. Gusto di popolo, risata di ringhiera. Nel regime turbo consumistico lo scherzo lo fai al vip, durante i vernissage, i set fotografici, i concorsi truccati. Il vip è per lo più della tua azienda. E la sceneggiatura non prevede imprevisti, è una confezione infantile, brutta, plasticosa, che alla fine ti deve far provare invidia per lui e per il suo benessere. Il nazismo cura i dettagli, anche nella decadenza.

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