Recensione di film mai visti

Ci ho messo un po’ a capirlo. Agli inizi dei Novanta, mi ha fregato la sua allure da innovatore grafico e linguistico. In realtà Frank Miller è un machista, sciovinista e conservatore, che - fingendo di andare in direzione contraria - spinge verso il basso l’asticella delle possibilità espressive. Quando la sua opera prende tridimensionalità, anche il suo mood s’esprime a tutto tondo. E, alla fine, di tridimensionale non resta niente. Ogni elemento è rigidamente unidimensionale e collocato nel proprio compartimento stagno. I politici tutti un po’ persiani, e quindi orientaleggianti-in-sé. Le donne puttane tentatrici. Possono diventare puttane guerriere, o semplici guerriere. Gli eroi proiezioni del super-americano dei suoi sogni, che è il super-ninja-spartano.
Il monaco guerriero, espressione di una minoranza iniziatica capace di difendere la purezza fino al sacrificio estremo: il Ronin, l’archetipo della destra, ad ogni latitudine, in ogni tempo. Da Re Artù, agli hobbit, alle curve degli stadi. La purezza è salvaguardia d'identità, unità. Combattere la complessità, la contaminazione, la dualità. Il Dark Knight di Batman sembrava rappresentare il compendio crepuscolare della stagione dei super-eroi, ma ora capisco. Ricordo come venivano interpretate le istituzioni: una inutile gabbia vociante intorno all'eroe. Si trattava solo di avvisaglie, e non me ne accorsi. Come in Sin City. Sembra, ma non è il nero-noir hammettiano il vero linguaggio dell'opera, con i suoi dubbi e le sue feconde irrisolutezze. Non è il pulp alla Black Mask, con la sua ironia di fondo. È un nero-buio autoreferenziale, l’atto risoluto ed esplicito di chi tifa per Edipo, senza accettarne il mito completo. Lascio volentieri 300 alle orde di adolescenti, che ne usciranno come dopo una robusta seduta onanistica.
Non a caso spezzoni del film si trovano su siti extreme-funny-porno, insieme a quelli di Apocalypto.
Per Mel Gibson vale lo stesso identico discorso, con l’aggravante christian-reborn. In lui tutto è passione autoflagellante, cilicio implicito, antisemitismo subliminale. Apocalittico, appunto. Quando beve, Mel lo ammette pure, e manda a fanculo l’insegnante quando gli fa presente che i maya non erano quella roba lì.
Costoro sono ignoranti, ritengono che la storia, la vita e il futuro siano senza speranza, che fuori dall’occidente esista solo assedio. E ne fanno estetica. Concepiscono il cinema come espiazione, come rifugio peccatorum.

Rileggetevi Spillane, guardate Peckinpah, ragazzi. Se volete essere "fasci" di classe lasciate perdere le neo-suggestioni infernocentriche della Conferenza Episcopale Italiana.

Il male merita di meglio.




illustrazioni di Frank Miller




Commenti

  1. sottoscrivo anche le virgole, as usual


    Achab

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  2. As usual no, dài, Achab. Sai bene che se parlassimo di calcio, le virgole me le pianti negli occhi!


    Grazie, cmq. M'impegno solennemente a evitare questi capolavori anche in Dvd.


    Lì da te come sono stati commentati?

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  3. Sigh. Pienamente d'accordo, e scrivo "sigh" perchè anche io sono andato a rivedere tutti i suoi vecchi lavori dopo aver visto 300 al cinema... vedendoli poi sotto una luce diversa.

    Mah...


    -Stefano

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  4. Stefano. Bisogna sempre rivedere i vecchi lavori sotto una luce diversa... magari è un incentivo a ristamparli ;)


    Sì, Miller appariva come anticonformista perchè invecchiava Batman, sviliva Superman, drammatizzava Devil. Ma alla fine, oltre al senso di decadenza, cosa rimaneva? Conformismo. Tipico dei decadenti ;)

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  5. non lo vedrò

    mi colpisce sempre come riesci a parlare di tante cose partendo da uno spunto qualsiasi

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  6. che ne pensi di Jungle Fever?

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  7. Un film meno anonimo di te.

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  8. Uh, che emossione. Bentornato, Nicolas, benuscito dall'anonimato!


    A me di Spike Lee piace tutto, sempre, a prescindere. A volte c'è questo incedere retorico, apparentemente superficialotto e logorroico. Ed è l'incedere della sua camminta, che è la stessa camminata della sua gente. Un canestro, una pizza, un autobus, un conto in banca, una che immerge la faccia nel lavandino pieno di ghiaccio, uno che deve rientrare in carcere, un vecchio, una radio.


    Pochi sanno tratteggiare così, giocando a dadi col banale.


    Mi è piaciuto perfino il video che fece per Eros Ramazzotti! :)

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  9. il video di eros mi è sfuggito...

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  10. A me 300 non è dispiaciuto.

    Bisogna prenderlo per quello che è senza attribuzione troppo elevata.

    Più videogioco che fumetto.

    Bella l'immagine di Serse. Intendo proprio nel disegno e nelle fattezze.

    Pensavo mi facesse schifo, invece no.

    Non è da film così che arriva nessun insegnamento.

    E' puro passatempo.

    Spike Lee è un genio,,pure quando canta in tono sommesso.

    Mi piace moltissimo.

    Adoro Fa' la cosa giusta...

    Un abbraccio Lorenzo e buona Pasqua fatta per te e la tua bella famiglia..


    p.s. complimentoni per il nuovo Julia..trangugiato ieri.


    Elisa

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  11. Forse anche a me non dispiacerebbe allo stesso modo, Elisa. Ma evito di ricredermi.


    Forse per la pessima Pasqua fatta! ;)


    Grazie.

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