Il non più

Che razza di mistero.
Che poi ti restano questi sospesi banali. Cos'avrà letto per ultima cosa. Cos'avrà visto, che film, che libro. L'idea di quel numero di telefono che non chiamerà più. E torni a casa dal bimbo che si sbraccia e ride e frulla le braccine come a voler riportare la sua mamma a sè.  E anche tu cerchi il modo, ma non è giusto. E quel viaggio, lo strazio, il magnifico strazio. Tutti coraggiosi cagasotto. La somatizzazione. L'egoismo, le frontiere ultime del pensiero umano. La semplicità. Una sdraio, il calore. Tenerezza. Il vestito del matrimonio, la maglietta del matrimonio. Quel bacio sulla fronte. E giù a bere, a ridere.
Come avresti voluto tu.
Che merda sa essere la vita.
Che bella sa essere la morte.
Nel Tex c'è ancora il segno.

Ecco svelato il mistero.



Debra Goertz, "Sonstairs"

Commenti

  1. furlanute5 settembre 2007 alle ore 03:11

    il mistero più grande. la vita. la morte. e noi in mezzo. piccoli e immensi in certi istanti. l'importante, credo, è vivere il meglio che possiamo l'intervallo di mezzo. e ricordare l'amore dato e avuto. comunque. un abbraccio. ancora.

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  2. LaRugiada6 settembre 2007 alle ore 06:14

    Che merda sa essere la vita.

    Che bella sa essere la morte.

    Siamo tutti coraggiosi cagasotto.


    Tienitelo stretto il ricordo di quel viaggio.

    Tienitelo stretto questo mistero.

    Tenetevi stretti...

    Ti (vi) abbraccio.

    RispondiElimina
  3. giosannino10 settembre 2007 alle ore 06:37

    qui da te si ha sempre questa certezza: di essere in un posto straordinario e raro.

    RispondiElimina

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