Genetliaco!


Ciao, Julietta.
Qui si parla pochissimo di te. Ho sempre avuto pudore, sei donna riservata,caratterialmente così diversa da me. Ti esponi solo lo stretto necessario.
Questo, è uno di quei momenti per cui vale la pena, direi.
Domani, sono dieci anni che ci conosciamo. Ti sei affacciata alla ribalta del nostro paese esattamente il primo ottobre del 1998. Ci ha presentato Giancarlo Berardi, l'artefice del tuo avvento.
Da allora è cambiato il mondo, e le nostre vite.
La mia, sicuramente. Tutti i santi giorni, ore e ore insieme a questa misteriosa femmina, a trasformarmi in lei. I suoi mal di testa, la Morgan 4x4 del 1967, quella grande casa, le avventure, la città immaginaria e così reale. I criminali, l'università. Leo, Webb, Irving. Quel che resta della sua famiglia. Vestire abiti femminili. Insomma, calarsi nella testa di una donna del nostro tempo. Con i suoi problemi, i suoi spazi, le sue gioie, i suoi travagli.
Un'esperienza che non auguro al mio peggiore nem… No, cosa, dico.
È un privilegio per pochi, un transfert salutare, che auguro al mio miglior amico.
Che forse se proprio tu.
A proposito, in questo numero di ottobre che ho avuto il privilegio di scrivere, appaiono altri vecchi amici, della mia città natale. Qualche piacentino si riconoscerà e conserverà il nostro piccolo segreto. Gli esclusi non si sentano esclusi, ci sarà occasione. Ho voluto giocare con i miei ricordi, come fai spesso tu.
Non te l'ho mai detto: grazie, piccola.
Alla faccia del maschilismo, è bellissimo farsi mantenere da una donna!
E auguri!

illustrazione iniziale, Roberto Zaghi
copertina del numero 121, Marco Soldi
evviva :-)
RispondiEliminatanti auguri a Julia! tanti auguri a te!
RispondiEliminagran scelta farsi mantenere da una donna! sei davvero un grande anche in questo! ;)*
auguri anche da qui!
RispondiEliminaTanti auguri!!!
RispondiEliminaPare incredibile siano già passati 10 anni!
- Stefano
E ormai otto da quell'altro mostraccio spaziale, Stefano!
RispondiEliminaScusami badone, ho fatto un po' di comprensibile editing aziendale. ;)
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie.
tanti auguri! :)
RispondiEliminamarta
auguri anch'io, però non la conosco julia. come recuperare?
RispondiEliminaho sempre in mente di dirti qualcosa sulla mia-tua lettura recente.
ciao ines (qui mi sento meno vincolata che sul blog di gianni cuperlo).
Grazie, Yzma, Furlanute, Marta, Mysya, Marta. Davvero...
RispondiEliminaInes, puoi recuperare recandoti in una qualsiasi edicola. Il servizio arretrati Bonelli, poi, funziona, così come i mercatini dell'usato! ;)
Provaci, dammi retta.
Per quell'altra cosa, scrivimi alla mail privata, che dovresti avere. Giusto? Fallo subito, subito, che fremo.
pensi che a Julia piacciano Max und Moritz di Wilhelm Busch? li trovo fantastici!
RispondiEliminaElena Cerkvenic
http://www.elenacerkvenic.blogspot.com/
Beh, da lì arrivano i mitici Bibì e Bibò (Katzenjammer kids, realizzati un USA da un immigrato tedesco) e in qualche modo nasce il "fumetto" come forma di comunicazione, che con Julia qualcosina a che fare lo ha.
RispondiEliminaInoltre, indagare sulle marachelle atroci dei bimbi - come sapevano fare i teseschi di fine ottocento, intrisi di Freud e Kaiser, Hoffman e nascente pedagogia borghese - offre a Julia spiragli indediti, per capire pure la mente criminale.
Il serial killer è quasi sempre stato un ragazzino problematico.
M - Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang
Fritz Haarmann, il lupo mannaro di Hannover, che è raccontato in un libro Adelphi.
Insomma, sì, i tedeschi, anche con Humor nero, aiutano sempre un po' a capire la psiche criminale. Come dimostrò, poi, un certo imbrattatele coi baffi... ;)
non ho tuoi indirizzi.
RispondiEliminaquesto è il mio: i.loddo@gmail.com
se ti ricevo posso procedere
Un saluto, caro Lorenzo.
RispondiEliminaM.
stronzate tra bloggere, ma ti ho collegato con plaisir (intermappazza, cazzetti grafici) al blogghe per l'appunto.
RispondiEliminaBuone cose.
Mauro
Un onore, per me, caro Mauro.
RispondiEliminaIn alto i pennini!
un saluto di buona settimana :-)
RispondiEliminafelice di conoscerti julia.
RispondiEliminami piace che ti piace csi!
ines
In genere sono attirato dagli incipit (di un articolo, di un racconto, di un post), ma la tua chiusa è geniale. Auguri anche a Julia e complimenti a te. Già in tempi non sospetti ritenevo che il tuo fosse un ottimo blog e tornando a scorrere gli ultimi post sono stato contento per l'intuizione (facile, invero, facilissima da manifestare).
RispondiEliminaDove l'hai saputo, Ines, l'ha detto lei? Benvenuta, comunque.
RispondiEliminaGrazie per il fiuto, Frank. A presto!
sul 121, a pag. 11, me lo fa intuire, che le piace...
RispondiEliminaBeh, Ines, ma allora ti riferivi a E.R.!
RispondiEliminaIn realtà quel passaggio è un omaggio nascosto a un grande maestro del fumetto italiano, Magnus, che scrisse e disegnò una scena quasi identica.
beh. lorenzo prima si vedono una puntata di ER (pag. 10) poi in cucina (pag. 11) commentano questi "serial" ben confezionati e citano CSI che gode anche di un piccolo asterisco a pie' di pagina...
RispondiEliminaines
Ustia, scusa, andavo a memoria...
RispondiEliminaSì, CSI professionalmente è utile. Personaggi un po' algidi e unidimensionali, ma qualche puntata è accattivante (in primis quella di Tarantino!).
Julia, comunque è fan di "Sex & The City" e delle prime serie di "Medium". Prodotti femminili, ben scritti e acuti.
sex & the city li ho persi tutti ma medium...amo patricia arquette e delle tre bambine quella di mezzo!
RispondiEliminasono prodotti femminili e in quanti tali più...racconta che mi interessa.
ines
mi piacerebbe anche scoprire di cosa si "nutre" televisivamente uno che scrive julia e (domanda idiotissima) il disegnatore lavora a stretto contatto con l'autore dei testi o riceve indicazioni (tipo fammi julia in cucina vicina ai fornelli...)
RispondiEliminaUno che scrive, in genere, deve essere onnivoro per definizione. Per tenersi aggiornato sui tempi che corrono, e avere una galleria di immagini e un bagaglio di emozioni positive o negative al quale poter accedere, quando serve.
RispondiEliminaPoi ha i suoi gusti personali, certo.
Disegnatore e sceneggiatore stanno a debita distanza (di sicurezza, forse). Abbiamo colleghi sparsi in tutta Italia e qualcuno anche all'estero, dall'Argentina alla Cina!
La sceneggiatura fornisce tutte le indicazioni per il lavoro del disegnatore: regia, dialoghi, rumori. Io, poi, fornisco pure i layout, perchè disegnare non mi schifa e il lavoro - spesso - ne risulta agevolato.
Io non sono di niente, Luca. Libero pensatore in (spero) libero stato. Non ricordavo neanche più quel link. Ai tempi mi pareva interessante sottolineare come fosse utile rappresentare le "antipodi", anche per rendere più evidente il perché di un scelta alternativa.
RispondiEliminaMa ai tempi, ero giovane. Hai ragione, cambierò "antipodi".
Passa, quando vuoi.
eheheh... anche io ultimamente sto cambiando antipodi, e finirò sabato 11 a roma insieme ad altri rarissimi panda sempre meno protetti :-)
RispondiEliminacomunque la vicenda del pd era una battuta, nata dal fatto che più di una volta ci siamo incrociati sul blog di cuperlo.
luca mastellaro
uè scorpion! sul buoncaffè ho inaugurato una specie di rubrica goliardica.
RispondiEliminase ti interessa andare a dare un'occhiata eccoti il link:
http://ilbuoncaffe.blogspot.com/search/label/amenit%C3%A0
ciao!
Vicious83 - luca mastellaro