La bagnarola

Petizioni per cause inventate, addirittura l'articolo su una bimba uccisa in USA tre anni fa. Ché magari scrivi al padre per porgere le condoglianze e lui ha già fatto un figlio con un'altra, e gli riapri pure la ferita. Bambini violentati in massa nel paese XX, cani scuoiati, gatti impiccati. Notizie clamorose, da fine del mondo, diffuse da siti improbabili. È così su tutto, risalendo la china del verosimile indirizzato come si vuole, su su, fino al Parlamento dove l'"homo novus indignatus" butta fuori notizie, dati, li spara, li vomita. Una profusione d'informazioni che un cervello non può contenere. E infatti le espelle, non le discrimina, non le articola in una complessità. Al massimo le traduce in slogan da rissa. Tutto è in perenne stato di ansia, agitazione. Un tempo non si sapeva niente, e ci dominavano così. Ora il sapere niente si camuffa di sapere tutto, che in realtà è un niente, e ci domineranno così. La rete non perdona, no, è spietata. Pesca a strascico, rovina il fondo.

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