Donne molto titolate



Sempre all'interno dell'arte di Jan de Maesschalck, che trovo degno erede di Hopper.

Mi colpisce il suo modo di sfaccettare le donne.

Quale preferite?
Perchè?
Sembrano racconti. Come le titolereste?

1)  







2)


3)














4)




























5)







6)




























7)







8)







9)







10)




Commenti

  1. ..Signori e signori, ecco a voi l'erede di Mike Bongiorno!!! ;-)))


    Messer L'O, ha mai valutato l'eventualità di una carriera alternativa? e sì che vi sarebbe tagliato....;-))))))

    Bacio,

    Misty

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  2. Stavolta aveva ragione, Comare More'! ;)


    Così è più chiaro?

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  3. oh... la prima sembro io. chi mi ha fatto il ritratto?

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  4. immagini bellissime

    bello qua!

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  5. Frequency. Strano, nella fotina sembri di più Liv Tyler!

    #;)


    In effetti, la 'copertina' è molto interessante. Una delle caratteristiche di JDM è questo rapporto tra donna e libri, fogli, lettere...


    Io qui ci vedo un'archivista impegnata in un difficoltoso inventario, indecisa se accettare l'invito.

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  6. o sei il più grande marpione dell'universo o sei un "profondo conoscitore dell'animo femminile", come si direbbe in un salotto tv. Comunque.. dicevamo... sai, io a casa ho tre stampe di Hopper. Lo Adoro. Questo invece non solo lo trovo troppo "derivativo" ma anche troppo teatrale e fumettistico. Comunque la prox volta ti mando la fopto di una casalinga di Voghera per darti l'idea dell'alienazione e la solitidine femminile. Bacioni. Sil

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  7. I salotti televisivi sono troppo superficiali!

    Hopper è inarrivabile e questo è più un illustratore, però è bravo, dài. Guarda bene la 2), la 9)... Racconta parecchio e 'teatrale' e 'fumettistico' (:7) non mi paiono grossi difetti.

    Sulla casalinga di Voghera non mi esprimo, a occhio giudicherei più frustrate quelle della Valle Scrivia! ;)

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  8. ricambio la visita (graditissima) e gioco con le immagini (mooolto belle) che hai riportato.

    Io le titolerei così:

    1) L'attesa

    2) Il ritorno

    3) Ti vedo

    4) Inconsistente

    5) Nudo di Donna

    6) Marie

    7) Relax

    8) Lettera al nascituro

    9) A domani

    10) Frutta e verdura


    La mia preferita la 2)


    A presto

    S.

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  9. Vedi la psicologia, i dettagli... Io sarei per

    1) Bottoni

    2) No exit

    3) Exibition

    4) Cultural Style

    5) Diretta

    6) Sfoglie

    7) I'm sorry, dear...

    8) I'm sorry, dear, but...

    9) Convergenze

    10) Emilia

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  10. educativo leggere i tuoi titoli.

    è tutto molto relativo e allo stesso tempo splendidamente variegato!! :)


    ciao

    S.

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  11. Va bene, allora ci provo anch'io...

    1) broccati;

    2) s-velo;

    3) bambola di plastica;

    4) pesi "culturali";

    5) piacevoli "coincidenze";

    6) while...the leafs falling

    7) le regole del gioco;

    8) riflesso futuro;

    9) vorrei, ma...

    10) realismo "latteo".


    La mia preferita resta la 6...

    Bacio,

    Misty

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  12. Ciao -uhm- marpione..


    La mia immagine preferita è la sesta, probabilmente per una vaga somiglianza con Scarlett Johansson, che forse vedo solo io, ma mi basta. Mi piacciono le tinte scure ed indefinite del disegno, e il senso di tranquillità notturna che circonda la scena. Lei pare essersi svegliata di colpo, forse perché un colpo di vento ha dischiuso di colpo i vetri, facendo volare qualche giornale nel turbine, insieme alle foglie. Ripensandoci credo si fosse addormentata mentre spulciava i quotidiani di Parigi alla ricerca di un'annuncio di lavoro. Questo perché le ho deciso un'origine francese, e una locazione parigina, appunto. Non ha una penna in mano, perché sa che non troverà facilmente un lavoro che la possa interessare, lei che nella sua vita non ha fatto altro che suonare il violoncello, e leggere romanzi. Il vento entra nella stanza, e lei fissa il giornale che sta volando via, con un disinteresse quasi divertito. Probabilmente sta pensando che ha bisogno di dormire qualche ora, perché tra tre giorni ha un'audizione presso l'orchestra giovanile; sta pensando anche che sarà il caso di mettersi addosso qualcosa di più pesante della sottoveste impalpabile di seta bianca, se non vuole prendersi un raffreddore. E' settembre, d'altra parte, e non fa più caldo, anche se ha vissuto per i ventun'anni della sua vita ad Oslo, fino al giugno di quell'anno..


    Buona serata!


    -Doc

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  13. Ehi Doc, mi sai dire anche l'ora e il quartiere? La vedrei affacciata su Place des Vosges, se non fosse per gli affitti così cari! Magari l'ha svegliata il suono di un violino

    ;)

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  14. No no, l'ha svegliata la finestra che ha sbattuto di colpo. L'ora? Non è tardissimo, infatti lei si era addormentata da poco, forse è mezzanotte e mezza. Il posto? Credo che sia nel quartiere latino, dove vivono musicisti e studenti universitari. Naturalmente in affitto.


    ;)

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  15. Il violino, ti dico! Non c'è il battente, DOC, quindi non può sbattere! Quella è una finestra a gigliottina. E in effetti, essendo in Francia, l'espressione di lei mi sembra quella di una condannata al patibolo! ;)

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  16. macché violino e violino, figurati se nel caos del quartiere latino il suono di un violino l'avrebbe svegliata! Tuttalpiù, conoscendola bene, sarebbe stata proprio la melodia di un musicista sconosciuto ad addormentarla, con la calma del ritornello "Gypsy" di Suzanne Vega. E poi, santommaso che non sei altro, il vetro della finestra non si vede solo perché si è aperto verso sinistra, cioè alla destra dell'immagine, ed è fuori dal riquadro!


    diabolicamente,


    -Doc

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  17. Indubitabilmente ha sentito un organetto a manovella che intonava il tema di 'Grisby'.


    Dottor Watson, mi cade sempre sui dettagli. Come si può aprire la finestra verso l'interno sorpassando il gradino del mobile e tutti i plichi ivi deposti? Per aprirla verso l'esterno, invece, si finirebbe in direttamente in strada. Ne consegue che l'unico sistena è quello sopradescritto.

    Elementare, no?


    Sherlockianamente,


    -Lor

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  18. Non farti ingannare dalla prospettiva.. tra la scrivania e la finestra ci sono almeno cinquanta centimetri, abbastanza per far aprire verso l'interno la finestra; il fatto è che la visuale dell'immagine è schiacciata verso il basso, e le distanze tendono ad azzerarsi.


    ;)


    -Doc

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