Pulizia

Sull'emergenziale Manifesto di oggi segnalo un'interessante intervista al filosofo Paul Breitner.
Alla domanda, "Chi le è piaciuto di più degli azzurri?", risponde: "Tutti, senza distinzione. Non mi piace parlare dei singoli, è la squadra che vince e questo mondiale l'ha dimostrato una volta di più. Aspettavamo le magie di Ronaldinho, Messi, Totti e invece è lo spirito di gruppo che conta, nel calcio ma non solo lì, più dell'individualismo".

Intanto gli individualisti insorgono in vari modi. I saggi dispensano preziosi consigli. E bisogna dire che certi cartelli sono preferibili ad altri. Questione di dettagli, forse.

Ah, ricordate l'agente federale Casey del post precedente?

Aveva ragione.




Otto Duecker, "Lady with sweeper on cut board"


Commenti

  1. Yzma6 luglio 2006 alle ore 08:02

    sei un artista dei collage di notizie :)

    RispondiElimina
  2. albylupo6 luglio 2006 alle ore 16:21

    metti sempre delle splendide foto nei tuoi blog, lorenzo..esprimi molto la sensazione di quello che scrivi, sei un vero blogger!


    comunque sto ancora aspettando una recensione del mio ultimo lavoro, che poi è prcedente al dottor ekkel, ma più filosofica e satirica nei confronti di un mondo votato all'autodistruzione.


    questo è il link per vederlo

    http://www.myspace.com/loboarts

    RispondiElimina
  3. lorenzocalza7 luglio 2006 alle ore 03:10

    Artigiano, Yzma! ;)


    Albylupo, le foto sono rarissime, trattasi sempre di quadri o illustrazioni. Ogni tanto, come in questo caso, è difficile stabilire la differenza, lo so. Verrò dal tuo corto, appena posso. Ma li fai così lunghi, 'sti corti!

    RispondiElimina
  4. albylupo7 luglio 2006 alle ore 05:14

    solo il dr.ekkel dura 12 minuti, tutti gli altri sono sugli 8/9 min.


    per quanto riguarda la direzione da intraprendere, si sta delineando man mano che produco i nuovi film.

    Questo è stato fatto prima che caparezza uscisse quindi al massimo può aver copiato lui da me ma so bene che ciò è impossibile.

    non ho mezzi ne voglia di fare splatter, ce n'è già fin troppo in giro, voglio fare sci-fi ma senza necessariamente prendermi troppo sul serio. chissà... per il momento grazie del tuo utilissimo commento.


    iau!

    RispondiElimina
  5. radiofax7 luglio 2006 alle ore 12:10

    Chissà perché, quando sento che qualcuno vuol marciare su Roma, le mie mani corrono a incontrarsi coi gemelli.

    RispondiElimina
  6. lorenzocalza7 luglio 2006 alle ore 12:14

    Ruggeri o Diversi? ;)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vanessa

Immagine
  Vanessa, l'ultimo nome, l'ultima vita stroncata. Sì, il solito dibattito del dopo: dove stavano le istituzioni, le forze dell'ordine, perché nessuno ha fatto niente, eccetera. Però, smettiamola di essere ipocriti. Ognuno di noi ha sentito di persona almeno un paio di casi che potenzialmente potevano sfociare in dramma - alla nostra età in relazione alle famiglie che si sfasciano - ma a volte ci capita di incrociare una lite tra coppie di ragazzini, in cui lui urla esasperato e sembra pronto alla violenza, lei subisce rassegnata. Quante volte ci è capitato di sfiorare il tema, di sentirne il vento nero. Ma non possiamo dirci "dov'eravamo noi, quando". Certo, va fatto il possibile, sempre, ma non c'è istituzione che tenga, legge risolutiva, né forza dell'ordine, né la possibilità di intervento perenne, collettivo o personale. Il mostro maschile nasce all'interno di una cultura, di un'epoca. Dilaga una violenza strisciante, insita nei rapporti s
Continua a leggere

Has Fidanken!

Immagine
La lingua è psiche profonda. Il rapporto tra l'italiano e l'inglese, fin dai tempi della "perfida albione", è segno di una altern a nza tra senso di superiorità storica e sudditanza psicologica, ché neanche gli arbitri con la Juve… Lo si coglie dall'italianizzazione ridicola e forzata, quando ce la tiravamo da Impero e Superman diventava "Nembo Kid". Come è noto, "kid" è termine italianissimo! Mai stati capaci di essere autarchici, da soli combiniamo niente, non avendo cultura amministrativa e materie prime. Tranne una, presente proprio nella ricchezza semantica della nostra lingua, che è ricchezza psicologica, volendo. L'italiano lavora meglio, inteso come lingua, e guarda caso anche inteso come persona. È sessualizzato, avverbiale, indaga quel che esprime nelle  pieghe stesse della sintassi. Non è rigido, è duttile, apre scenari inediti, parte da lontanissimo, dalla notte dei tempi, e cerca sempre territori nuovi del suo esprimersi.
Continua a leggere