Fallace


Verità,
niente di più falso.





Bo Bartlett, "So far"





Commenti

  1. http://www.sestaluna.com/maurobiani/images/papa-islam1.gif

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  2. "L'umiliazione inflitta oggi al Capo della Chiesa è l'ultimo avviso per l'Occidente: o la smette subito di voler sembrare stupidamente "buono" oppure presto dovrà diventare musulmano o difendersi con le armi"


    Ida Magli, il Giornale, 18 settembre

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  3. Ho provato con impegno a leggere tutto il discorso del pastore tedesco, ma non ce l'ho fatta.

    Le lettere delle aprole mi entravano da un'orecchio e mi uscivano dall'altro come certi libri di certe materie a scuola che proprio non si riusciva a mandare giu.

    Al di la delle dissertazioni sull'argomento specifico, questo papa professore, non brilla certo per come cerca di coinvolgere le masse.

    In fondo, se i musulmani fossero un po meno orgogliosi, potrebbero gioire di questo discorso del papa di roma: perchè al suo ascolto o uno si addormenta direttamente oppure si rivolge ad altri.

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  4. In un certo senso siamo al dunque. E la Fallaci c'entra, con la sua mistica del "risveglio" cristiano-giudaico-occidentale. Da qui il titolo del post.


    Per dirla con Michele Serra: "Detesto i giudizi all'ingrosso sui musulmani, come su qualunque altra espressione della cultura umana, ma non riesco a capire come sia possibile immaginare un futuro che escluda l'Islam dal novero delle culture criticabili".


    Quindi, reazioni così scomposte a un'opinione sono il segno di un mondo sordo, impermeabile, che vive d'impulsi, rivendicazioni e suscettibilità.


    Però il "dunque" prevede attenzione e ragionamento. Ratzinger era/è un dottinario brillante e profondo, in grado di confrontarsi gustosamente anche con l'avversario laico (ad esempio sulle pagine di Micromega). Oserei dire che sembra essersi dimenticato per un attimo del ruolo pastorale che ricopre ora, ottica del tutto diversa. Il Papa-pastore non è e non può essere il Ratzinger polemista. Bello il titolo dell'Unità di ieri "Il papa smentisce Ratzinger".


    Ma a me preoccupa quello che il Papa ha detto PRIMA di queste ultime uscite. Ovvero che l'Islam ci teme perchè noi abbiamo dimenticato Dio e la devozione, per il nostro vuoto. Perchè la fine del suo sillogismo è tremenda: per ritrovarci, noi dobbiamo ritrovare un cammino simile all'attuale senso del "pieno" islamico.

    Ecco affacciarsi la mistica del "risveglio".


    Pedrag Matvejevic, su l'Unità di oggi dice: "l'Islam vive una forte alternativa che una volta visse anche il cristianesimo: islamizzare la modernità o modernizzare l'Islam."

    Da qui il ragionamento contrario. L'illuminismo, il Rinascimento, il Concilio Vaticano II contribuirono alla modernizzazione del cristianesimo. E ora?


    Ratzinger polemista-teologo, colui che teorizzava il ritorno della liturgia in latino, crede in un'altra strada, quella della cristianizzazione della modernità.

    L'hanno fatto Papa.

    Con tanto di dogma dell'infallibilità.


    Ora mi chiedo: Aci, fuci, Comunità di Sant'Egidio, Tavola della Pace, Pax Christi e l'immenso tessuto del cattolicesino moderno, quello del braccio orizzontale della croce, quello che vive giorno per giorno nelle strade, vicino al povero, nella via del dialogo, tutti questi leveranno la loro voce?


    Perchè si parla tanto di un Islam moderato (più moderno) che non ha più voce, ma in questo dannato gioco di specchi, il problema sta arrivando anche da noi.

    Sarebbe opportuno accorgersene!

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  5. In rete, su macchianera.net, si trovano spesso commenti del tipo: "pensa a quando tua figlia dovrà portare il burka altrimenti ti fanno esplodere la casa". Affermazioni come questa fanno il paio con quella di Ida Magli. Sfugge ai difensori delle radici cristiane ("radicali cristiani"?) il fatto che tante ragazze arabe cresciute in Europa, cominciano a non voler portare più il velo. La contaminazione è reciproca e non va osteggiata a priori. L'integrazione è l'arma contro l'integralismo.

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  6. I "calderolici" che scrivono quelle cose dimenticano che l'Islam non è dedito alle conversioni. Proprio non ci pensa neanche.


    La partita del fondamentalismo, alla fine, è una partita in casa loro. Con la visione finale di un mondo a compartimenti stagni.


    Integra azione!

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  7. La scelta della Chiesa di fare papa Ratzinger, mi ricorda quella che fece l'Urss quando scelse a capo dei soviet Cernenko.

    Si spera in un Gorbaciov prima o poi.

    Quanto alla tua speranza che il cattolicesimo di base che hai citato alzi la sua voce, sarebbe buona cosa, proprio in prospettiva futura.

    Invece purtroppo, nonostante quanto questo largo tessuto del cattolicesimo moderno sia ben presente nella nostra società, mai osa alzare la voce contro determinate derive.

    Ed invece riecheggiano sempre gli strali dal meeting di rimini o quelli dei vescovi conservatori d'assalto.

    Forse è anche per questo che la Chiesa è li da 2000 anni.

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  8. In effetti, quando han scelto il papa, hanno perso una grossa occasione. Forse con un'altra tipologia di persona certi scontri non ci sarebbero. O forse pure, ma tanto è abbastanza nera...

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  9. Beh, Bado. C'è anche Don Ciotti, Don Gallo, monsignor Bettazzi, la Perugia-Assisi... forse è anche per questo che la chiesa è lì da 2006 anni!


    Todomodo, quell'abusata storiella dell'ideogramma giapponese "crisi" la conosci, sì? ;)

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