La penisola dei conigli

Leggo che questa strage sta stimolando l'abominio. Commenti subumani dilaganti, che però non posso giudicare. Arrivano alla Kyenge, alla Boldrini. Passano tutto l'armamentario del contemporaneo. Una scrive: "Tanto, se muoio io, nessuno mi considera". Mi ricorda quel deputato spelacchiato che ieri chiedeva attenzione in aula. Diceva stupidaggini, nessuno l'ascoltava e lui: "Presidente, mi guardi, sto parlando. Guardatemi…".
Non la finiva più, come se il suo status su FB non avesse "mi piace", o nella fila della posta nessuno lo facesse passare. Allora ha cominciato a lanciare invettive, mezze minacce, qualcuno l'ha convinto di essere la palingenesi. C'è davvero un materiale orribile depositato sul fondo della nostra società, quella povera gente che viene da fuori muore anche perché noi siamo morti dentro. E il conflitto tra il fuori e il dentro è ingestibile per chi non ne ha gli strumenti. Uno una volta mi ha detto: "sei strumentale". Aveva ragione, sì, ci vuole lotta per gli strumenti. Pazienza, fatica, rivoluzione.

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