1973

Nel marzo del 1973, Playboy intervista Evtuscenko che intona lodi all'URSS: "nel giro di due o tre generazioni potremo diventare la prima nazione di intellettuali". Nel numero di giugno, nella rubrica della posta, rispondono Alberto Moravia e Federico Fellini, citati nell'intervista al poeta, con due letterine da antologia, gioielli di ironia. Poche pagine più avanti, Bertolucci risponde alle stroncature di Pasolini a "Ultimo tango a Parigi", presentandolo come una specie di padre putativo, e che dopo le critiche del padre ora si sentiva più libero. Poi definisce Pasolini un "poeta reazionario", "nel senso che per lui conta solo il passato".
A volte mi scopro reazionario anch'io, visto quel che si poteva leggere su Playboy, nel 1973.

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