Per quanto riguarda le parolacce, forse sei rimasto senza perchè quelle che conoscevi le ha detto tutte la Mussolini. Ma io non starei neanche a sprecare fiato per commentare le sue imprese. E' proprio il caso di dire che certe cose si commentano da sole.
Mi interesserebbe invece sapere (se hai ritrovato le parole) come la pensi su Augias. Per quanto mi riguarda, io sottoscrivo ogni sua parola.
Sempre più interessante però la figura di Vladimir Luxuria.
Castelli continuava a chiamarlo "signor Guadagno", cioè con il vero cognome di Luxuria. "Se mi chiama signor Guadagno per offendermi, non attacca". "Non voglio offendere il signore - incalza Castelli - ma mi dica come chiamarlo: lui, lei...". L'altro taglia corto: "Mi dia del loro".
Geniale!
Per quanto rigarda Augias, stimandolo molto, la prima domanda che mi faccio è "perché"? Davvero gli serve quel kit o è solo una provocazione?
Sono favorevolissimo al fatto che una persona sia 'proprietaria' della sua vita, e vorrei che diventasse legale il 'testamento biologico'.
Sul kit della dolce morte, da acquistare in farmacia ho più dubbi. Tu?
Sulla Mussolini... beh... stendiamo proprio un velo. Che dico un velo, una tripla trapunta invernale!
Per Augias, gran belle parole, sicuramente in parte provocatorie.
Il kit per la dolce morte venduto insieme all'aspirina, mi fa accapponare la pelle. Ma il diritto consapevole alla morte, quando la vita non è più vita, dovrebbe essere sacrosanto.
Ci vorrebbe appunto un testamento, un po' come la volontà alla donazione degli organi dopo la morte.
Lì però c'è il silenzio-assenso, ed è un'altra storia.
Quello di Castelli è il tipico atteggiamento da gradasso fascistoide, e quello di Luxuria il tipico atteggiamento della persona intelligente. Ma quanta pazienza, però, che dovrà avere da qui in avanti...
Ora che mi ci fai riflettere, ammetto che l'uscita di Augias può essere una provocazione. Il fatto di aver reso pubblica la faccenda, in effetti, induce a pensarlo. Se questo può servire a riaprire un dibattito sul tema, comunque, ben venga la provocazione.
Anch'io vedo bene il testamento biologico. Su tale questione sono anche abbastanza ottimista: penso che non ne siamo molto lontani. Spero, più che penso.
Kit per l'eutanasia. Se vivessimo nel migliore dei mondi possibili, il fatto di trovarlo in farmacia su presentazione della ricetta medica mi sembrerebbe una cosa normale. Avendo però a che fare con medici, farmacisti e pazienti (con uomini, quindi) corruttibili e fallaci, la cosa fa effettivamente un po' paura. L'abuso può essere dietro l'angolo. Bisognerebbe regolamentare con intelligenza, e ora come ora, non è che la la veda bene, la cosa...
A un certo punto si dovrebbe semplicemente interrompere l'accanimento terapeutico...
anche per quanto riguarda gli antidolorifici non siamo certo all'avanguardia. Ho un amico che fa il medico e gli ho detto tante volte: Se dovesse succedere, non permettere mai che io soffra troppo.
Però devo dire che alla morte non ci penso quasi mai....
A volte, il destino è un bisca clandestina... Esco dalla piscina, un'ora fa, arriva un'auto blu coi vetri fumè, un suv fumè dietro, tirati a lucido come non mai, e chi ti esce... Castelli!
Stavo per urlargli qualcosina. Uno del suv mi ha squadrato e mi ha fissato torvo, come dire "non farlo". Non l'ho fatto.
Sull'articolo son perplesso, perché non riesco ancora a chiarirmi del tutto la questione eutanasia, ma tendenzialmente mi viene da essere d'accordo con Augias.
Il discorso mussolini Luxuria non mi stupisce. E' da mesi che non si perde occasione di tacciare il diverso, come se fosse l'untore più laido che c'è. E sembra che offenderlo in fondo non sia così grave, perché non è una persona.
Non so che politico sia - presumo di basso profilo, non essendo professionista - ma di sicuro è un campanello d'allarme sul livello di professionalità, decenza e rispetto per tutti da parte di chi dovrebbe rappresentarci. Per conto mio, la mussolini come lavoro dovrebbe al massimo sostituire la paletta per cani (nel senso di svolgere la medesima funzione).
Una cosa la direi alla Mussolini: finora nella storia umana non abbiamo ancora avuto una dittatura di "froci" come dice lei, che abbia mandato allo sbaraglio una generazione con le pezze al culo e le fasce ai polpacci in Russia, in Albania, in Jugoslavia ecc. Affamando milioni d'italiani che rimanevano a casa. Meglio "froci" che fascisti!!
conticini con la mia esistenza" è una frase meravigliosa, con la quale è molto difficile confrontarsi al di là della retorica libertaria. Questo è il valore eversivo, fecondo e affascinante della 'transgendericità'.
E' vero, son tardo e a tutto pensavo tranne che al buon Karl (per discolparmi, però, posso accusare di tutto ciò l'influenza che mi affligge da un po' -__-')...
Foudre peraltro ha ragione, anche io mio cane ha detto che con la mussolini non ci vuole avere a che fare :)
Una donna siede in casa, sola. Sa di essere l'ultima persona viva al mondo: tutti gli altri sono morti. Suona il campanello. Il racconto perfetto. Non una parola in più del dovuto. È un pezzo di Thomas Bailey Aldrich, segnalato dal grande Dashiell Hammett nell'introduzione a "Red Brain", una bella antologia dell'Urania. Poi Hammett scrive "Il punto culminante di questo tipo di storie è quando il 'non può' diventa 'non deve'...'' Convincere che ciò che non può essere è. Ma anche nel nuovo piano di lettura irrompe il "No, non deve succedere questo, no !..." “Latherface” si agita nel tramonto, urlando, con la sua motosega dimenata a caso. È la fine d i "Non aprite quella porta". Forse l'ultimo grido della generazione dei Settanta. La fobia della provincia americana, i boschi, il deserto. “Un tranquillo Week-end di paura”, “L’ultima casa a sinistra”, “Le colline hanno gli occhi”. Un modo cittadino di spave...
Prima di morire Tiziano Terzani ha voluto il figlio Folco vicino a sè. Ormai aveva già acquisito la sua 'strategia' di uscita dalla giostra. Ma sentiva il bisogno di questa lunga chiacchierata. Non con la moglie, non con gli altri figli. Con lui. Alla fine è durata quattro mesi. Folco l'ha registrata, sbobinata e trasformata in un libro che sabato comprerò. Spero che siano accluse le foto che hanno mandato in onda ieri sera all'Infedele. Padre e figlio seduti su un prato, a parlare, al cospetto di un meraviglioso panorama . Spero che sia trascritta anche l'ultima lettera che Terzani ha scritto a Folco. Abbiamo tante cose da dirci, sappiamo così poco l'uno dell'altro. Voglio parlarti. Questa atroce gabbia del pudore maschile, un silenzio più spaventoso di quello della morte. Perchè lo senti. illustrazione di JC Leyendecker - foto di Grazia Ippolito
Intervista a Umberto Veronesi di Dario Cresto-Dina MILANO - "Ho l'impressione che il dialogo con i vescovi sia diventato un monologo. Bisogna fermarlo", dice Umberto Veronesi: "Mi sembra che la Chiesa voglia condizionare le scelte di un paese che, se devo giudicarlo alla luce dei comportamenti dei suoi abitanti, è a maggioranza non credente, o poco credente". Nel tentativo di contribuire a frenare questa " invasione di campo " il professore ha scritto un libro su un tema spinoso che da sempre gli sta a cuore. È un libro che difende l'eutanasia volontaria. Il titolo è un manifesto, nel senso che dentro c'è già tutto: 'Il diritto di morire' , la libertà del laico di fronte alla sofferenza. Dove la parola laico è un simbolo, un marchio. Professor Veronesi, mentre lei parla di eutanasia il Vaticano attacca su concordato, pillola abortiva, pacs, e fermiamoci pure qui. Un autentico contro potere italiano? "No, perché di sol...
Per quanto riguarda le parolacce, forse sei rimasto senza perchè quelle che conoscevi le ha detto tutte la Mussolini. Ma io non starei neanche a sprecare fiato per commentare le sue imprese. E' proprio il caso di dire che certe cose si commentano da sole.
RispondiEliminaMi interesserebbe invece sapere (se hai ritrovato le parole) come la pensi su Augias. Per quanto mi riguarda, io sottoscrivo ogni sua parola.
Sempre più interessante però la figura di Vladimir Luxuria.
RispondiEliminaCastelli continuava a chiamarlo "signor Guadagno", cioè con il vero cognome di Luxuria. "Se mi chiama signor Guadagno per offendermi, non attacca". "Non voglio offendere il signore - incalza Castelli - ma mi dica come chiamarlo: lui, lei...". L'altro taglia corto: "Mi dia del loro".
Geniale!
Per quanto rigarda Augias, stimandolo molto, la prima domanda che mi faccio è "perché"? Davvero gli serve quel kit o è solo una provocazione?
Sono favorevolissimo al fatto che una persona sia 'proprietaria' della sua vita, e vorrei che diventasse legale il 'testamento biologico'.
Sul kit della dolce morte, da acquistare in farmacia ho più dubbi. Tu?
Sulla Mussolini... beh... stendiamo proprio un velo. Che dico un velo, una tripla trapunta invernale!
RispondiEliminaPer Augias, gran belle parole, sicuramente in parte provocatorie.
Il kit per la dolce morte venduto insieme all'aspirina, mi fa accapponare la pelle. Ma il diritto consapevole alla morte, quando la vita non è più vita, dovrebbe essere sacrosanto.
Ci vorrebbe appunto un testamento, un po' come la volontà alla donazione degli organi dopo la morte.
Lì però c'è il silenzio-assenso, ed è un'altra storia.
Quello di Castelli è il tipico atteggiamento da gradasso fascistoide, e quello di Luxuria il tipico atteggiamento della persona intelligente. Ma quanta pazienza, però, che dovrà avere da qui in avanti...
RispondiEliminaOra che mi ci fai riflettere, ammetto che l'uscita di Augias può essere una provocazione. Il fatto di aver reso pubblica la faccenda, in effetti, induce a pensarlo. Se questo può servire a riaprire un dibattito sul tema, comunque, ben venga la provocazione.
Anch'io vedo bene il testamento biologico. Su tale questione sono anche abbastanza ottimista: penso che non ne siamo molto lontani. Spero, più che penso.
Kit per l'eutanasia. Se vivessimo nel migliore dei mondi possibili, il fatto di trovarlo in farmacia su presentazione della ricetta medica mi sembrerebbe una cosa normale. Avendo però a che fare con medici, farmacisti e pazienti (con uomini, quindi) corruttibili e fallaci, la cosa fa effettivamente un po' paura. L'abuso può essere dietro l'angolo. Bisognerebbe regolamentare con intelligenza, e ora come ora, non è che la la veda bene, la cosa...
A un certo punto si dovrebbe semplicemente interrompere l'accanimento terapeutico...
RispondiEliminaanche per quanto riguarda gli antidolorifici non siamo certo all'avanguardia. Ho un amico che fa il medico e gli ho detto tante volte: Se dovesse succedere, non permettere mai che io soffra troppo.
Però devo dire che alla morte non ci penso quasi mai....
Yzma, non ci pensi mai perchè la pensi come Epicuro e Augias(in effetti è un pensiero consolante)? A me qualche volta capita.
RispondiEliminaSentito oggi da Fiorello (che si rammentava qualche post fa):
Fiorello (con tono allusivo): "... e noi, Pippo, non siamo fascisti..."
Baudo (secco):"No. Meglio froci."
Applausi fragorosi del pubblico. Il tutto mi è sembrato piuttosto spontaneo. E bravo Pippo.
A volte, il destino è un bisca clandestina... Esco dalla piscina, un'ora fa, arriva un'auto blu coi vetri fumè, un suv fumè dietro, tirati a lucido come non mai, e chi ti esce... Castelli!
RispondiEliminaStavo per urlargli qualcosina. Uno del suv mi ha squadrato e mi ha fissato torvo, come dire "non farlo". Non l'ho fatto.
E bravo Pippo!
Sull'articolo son perplesso, perché non riesco ancora a chiarirmi del tutto la questione eutanasia, ma tendenzialmente mi viene da essere d'accordo con Augias.
RispondiEliminaIl discorso mussolini Luxuria non mi stupisce. E' da mesi che non si perde occasione di tacciare il diverso, come se fosse l'untore più laido che c'è. E sembra che offenderlo in fondo non sia così grave, perché non è una persona.
Non so che politico sia - presumo di basso profilo, non essendo professionista - ma di sicuro è un campanello d'allarme sul livello di professionalità, decenza e rispetto per tutti da parte di chi dovrebbe rappresentarci. Per conto mio, la mussolini come lavoro dovrebbe al massimo sostituire la paletta per cani (nel senso di svolgere la medesima funzione).
Todo, come possessore di cani ti proibisco di insidiare le loro deiezioni con strumenti di dubbia provenienza.
RispondiElimina;-)
W LUCIA ANNUNZIATA!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaErika
Una cosa la direi alla Mussolini: finora nella storia umana non abbiamo ancora avuto una dittatura di "froci" come dice lei, che abbia mandato allo sbaraglio una generazione con le pezze al culo e le fasce ai polpacci in Russia, in Albania, in Jugoslavia ecc. Affamando milioni d'italiani che rimanevano a casa. Meglio "froci" che fascisti!!
RispondiElimina"Fate i vostri
RispondiEliminaconticini con la mia esistenza" è una frase meravigliosa, con la quale è molto difficile confrontarsi al di là della retorica libertaria. Questo è il valore eversivo, fecondo e affascinante della 'transgendericità'.
Benvenuta, Elena.
E' vero, son tardo e a tutto pensavo tranne che al buon Karl (per discolparmi, però, posso accusare di tutto ciò l'influenza che mi affligge da un po' -__-')...
RispondiEliminaFoudre peraltro ha ragione, anche io mio cane ha detto che con la mussolini non ci vuole avere a che fare :)
Bello l'intervento di Elena...
fantastico Hopper
RispondiElimina