Quoto rosa


























"E' vero, per quasi tutta la vita non ho pensato a me come donna
".

Un paio di settimane fa, all'Infedele, la confessione di Rossana Rossanda. Il Foglio pullula di post-femministe neo-catecumenali. In tutto il mondo occidentale ci sono o si pensa a capi di stato donna. Da un lato, i segni di un futuro millennio d'impronta femminile e matriarcale: ormai ne parla anche la sociologia. Dall'altro lato però, un mare di qualunquismo femminile, di dispersione femminile (referendum sulla fecondazione assistita), di autocontemplazione femminile, di scarsa solidarietà femminile (pure nel Grande Fratello!), di scarsissima partecipazione.












La fatica di uno sguardo appassionato sul mondo, un'occasione persa. Sembra quasi una resa, la paura di non farcela, speculare a quella maschile. Maschile-occidentale che si dibatte tra guerre, calcio, depilazioni, rinfoltimenti piliferi, sopracciglia spuntate, S.U.V. e condotti di gas ucraino.
L'assenza di un'idea forza, di un pensiero trainante. Ma forse non può più esserci, ormai lo sviluppo è orizzontale, espansivo.
La parabola storica e antropologica basata sul gender declina sempre più verso il trans-gender. "Declinare" in senso verbale, non dinamico. "Brokeback Mountains", Valadimir Luxuria: casi sporadici, o emblema?
Questa è una crisi?

Nell'ultimo video Madonna risponde a modo suo. Poveri "machos" ignari vengono trascinati a forza dentro un furgone dalle amazon-
dancers. Sottoposti a prove di danza e a umiliazioni di vario tipo, verranno selezionati i migliori. Per la sfida finale!

Ma oggi è un giorno convenzionale, in cui parlando di donne si può riflettere insieme, che serve a tutti, gender o trans-gender.

"Se noi cerchiamo di togliere tutto quello che è costruzione sulla donna e andiamo al fondo vediamo che ci sono  delle cose che sembrano essere l'essenza femminile, che sembrano naturali, in realtà, se guardiamo bene, vediamo come alcune di queste sono prodotto del diritto."
Mary Jo Frag






opere di Jack Vettriano e Rob Fawcett

Commenti

  1. una monaca trans e bastarda puo' festeggiare?

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  2. A mio avviso più che una crisi di un genere c'è una crisi generale, di cosa vuol dire essere un essere umano, potremmo dire una crisi del 'senso di umanità'. Si scivola verso una confusione che fa passare tutto, questo è pericoloso, come abbiamo già potuto commentare, perchè rende alcuni "più" uomini di altri, quindi più portatori di diritti, e questo porta solo più diseguaglianza e meno diritti per tutti. E fin qui...

    Quindi, se vogliamo dire che la donna è stata tradizionalmente un'arca del senso di umanità, diciamolo:, so di dire una banalità, ma con buona pace dell'ottima Frag, far crescere piccoli esseri umani nuovi e fragili, accudire uomini incapaci di farlo da soli e preparare case degne di accogliere altri e soprattutto non partire per la guerra, se ci hanno reso ineguali ci hanno anche preservato nella storia, e aiutato ad approfondire un mondo parallelo, forse di nicchia, certo molto sacrificato, ma capace di ricchezze incommensurabili. Io spero che ci possano essere ancora idee-forza, pensieri trainanti, che vengano da donne, da uomini, o da arricchenti esperienze di confine, poco importa: non sei donna politica per quote rosa, credo che anche un uomo o un grande Vendola possa portare avanti certi idee forti.

    Quindi certo, siamo meno diverse di prima, almeno dalle nostre parti occidentali, perche poi la maggior parte delle donne del mondo ancora sognano questa evoluzione... Meno diverse in bene e in male...

    Anche gli uomini in quanto tali hanno cominciato a cambiare...

    Ma forse gli uomini in quanto esseri umani, uomini e donne, faticano a evolversi, o non sono abbastanza diversi da se stessi...

    Quindi, con rispetto, fateci pure gli auguri, non bisogna per forza anticonformisticamente offendersi...

    Rispettate così, in noi, l'essere umano in ogni sua espressione. E' pur sempre una forma di educarsi, di guardare l'altro da sè...

    baci

    erika

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  3. ci sono ancora troppe donne alla finestra (l'immagine che hai inserito è perfetta)

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  4. Mi rendo conto, dopo aver letto questo post e i commenti che ne son seguiti, di essere stato cinico nel mio blog. Ma sono ancora troppo incazzato per ritirare quello che ho scritto.

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  5. Una monaca trans e bastarda può permettersi tutto!


    Erika. Le quote rosa non sono un toccasana. Ma c'è un'onda che cresce, a livello mondiale. A me la presidentessa del Cile piace da matti, anche la Merkel non scherza, in Francia si parla di una donna prima nei sondaggi e negli Usa si prospetta un Condy Rice/Hillary Clinton.

    Quel che si diceva nel post 'bloggamazzoni' non era così campato per aria. Sperèm-


    Yzma. Ho messo anche altre immagini con vetrine, letti, uomini, fiori e candele e la sabbia bagnata nella quale ci si riflette. Come Narciso.


    Radiofax. Il prossimo 8 marzo cerchermo di stare dall'altra parte della barricata!

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  6. Sì, dicono che il prossimo futuro sarà il ritorno alla venere steatopigia (quanto mi piace questo termine) e alla società matriarcale, ma il mio sospetto è che ci si poteva già esser dentro, se le donne non avessero imparato a danneggiarsi vicendevolmente come invece fanno - e piuttosto bene. Per noialtri invece la questione è più tribola, ma siamo leggermente più coesi come casta (anche se tendenzialmente bombaroli nel risolvere le tenzoni, mentre loro più striscianti e subdole), quindi il potere lo cederemo mooolto lentamente.

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  7. Steatopigia mi ricorda il proverbio genovese sulla bella di Turrigia, che tutti la vojono e nisun s'ha pigia.

    Il resto dell'analisi è lucida e ficcante, come una beccata di struzzo!

    ;)

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