Test(a) d'autore

… Invece di aggirarsi pel Palazzo del Cinema a farsi réclame stava nascosta in un ristorante di Venezia ed ora faceva un bel test, cominciando dal vecchio signore, "per tentare di capirci". "È un test americano, attenzione perché è anche  un test molto bello: poetico. Va proprio bene per lei, professore. Dunque: c'è un bosco e lei deve entrarci. Come lo vede, professore?" [1, risposta di Ungaretti]
"E va bene, in questo bosco c'è un sentiero. Lei vi s'incammina?".
[2, risposta di Ungaretti]. "A un certo punto il sentiero è sbarrato da ostacoli. Lei li rimuove?". [3, risposta di Ungaretti]
"Dopo gli ostacoli appare un orso. Lei cosa fa?".
[4, risposta di Ungaretti]

"Poi trova una chiave. Com'è?". [5, risposta di Ungaretti] "Poi un recipiente abbandonato. Com'è?" [6, risposta di Ungaretti] "Poi dell'acqua. Com'è?" [7, risposta di Ungaretti] "Poi una casa con le finestra chiuse, sbarrate e una porta aperta. Che fa?" [8, ultima risposta di Ungaretti].



Tratto da un reportage di Oriana Fallaci su Anna Magnani, L'Europeo, 1962.
Anna Magnani, Stresa (VB), 1943 © Foto di F. Patellani





Chi si cimenterà a rispondere al posto di Ungaretti riceverà come premio finale proprio le risposte del poeta, e la spiegazione del test da parte della Magnani.

Per specchiarsi ad alti livelli, no?






Commenti

  1. Come lo vede, professore?" non lo vedo è molto buio perché troppo fitto, nonlascia penetrare la luce, sento solol’odore umido e il molle delle folgie sotto i miei piedi, forse un formicaio

    "E va bene, in questo bosco c'è un sentiero. Lei vi s'incammina?". Si meglio una stradina che fare le radici sulla montagna di agli di pino e foglie secche che nasconde il formicaio. "A un certo punto il sentiero è sbarrato da ostacoli. Lei li rimuove?". Si sono proprio pochi rami secchi e ho la speranza di trovare una radura aperta un po’ di chiaro

    "Dopo gli ostacoli appare un orso. Lei cosa fa?". Mi pento di aver rimosso gli ostacoli e di essere andata avanti chiaramente, rimpiango le formiche e il buio.

    "Poi trova una chiave. Com'è?". Enorme di quelle delle porte di legno pesa e la prendo perché quanto meno mi possa servire come oggetto contundente "Poi un recipiente abbandonato. Com'è?" pieno di acqua piovana ma di plastica, stona nell’atmosfera senza tempo del bosco, "Poi dell'acqua. Com'è?" piovana quella del recipiente, torbida "Poi una casa con le finestra chiuse, sbarrate e una porta aperta. Che fa?" non entro per nessun motivo e aspetto, dopo questo sforzo cosa dice la Magnani ad Ungaretti?

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  2. e va bene...

    1.Bello, alberi alti, sempreverdi, maestosi, rumore di vento tra le fronde, cinguettio, luce che filtra..

    2. Certo che mi incammino!

    3. No, li scavalco.

    4. Spero che non mi veda, mi auguro di non essere contro vento, esco dal sentiero, aggiro l'oso e proseguo.

    5. Antica, di ferro, lavorata, interessante.

    6. Una vecchia tinozza di rame con un fondo di acqua piovana, aghi di pino

    7. È un ruscello che attraversa il sentiero.

    8. Non entro, mi siedo per terra e aspetto....


    fatto?

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  3. 1. è un bosco fitto, profumato, con alti alberi. i passi posano bene sul terreno, vengono accolti da un letto di aghi di pino. odore di resina e fungo. il sole filtra dai rami e la luce porta in sé il pulviscolo radiante.

    2. sì. mi incammino. sento il rumore dei miei passi. ogni tanto pesto qualche legnetto caduto dagli alberi.

    3. no. non li muovo gli ostacoli. li scavalco. uno è un grosso tronco. nel superarlo scivolo e mi sbuccio la mano destra. la vedo sporca di terriccio e sangue. ci soffio sopra... e proseguo.

    4. resto immobile. sperando che il vento non gli porti il mio odore. lo osservo. è grande e massiccio. lui si volta e mi osserva a sua volta. occhi negli occhi. io deglutisco piano. lui se ne va...

    5. una chiave in ottone un po' lucida e un po' verdognola rovinata. è grande. è di quelle antiche. da infilare in toppe da cui si vede perfettamente dall'altra parte.

    6. è un vecchio secchio di rame. è sporco. dentro ha dell'acqua e delle foglie... ha un buco vicino al bordo.

    7. è un torrente che saltella su pietre bianche lucide. in alcuni tratti fa delle pozze poco pronfonde, ma di un bel verde intenso... degli schizzi mi bagnano... sensazione di leggerezza.

    8. la casa è in sasso. le finestre sbarrate e chiuse hanno le imposte rosso cupo. la porta aperta è rovinata, come se fosse stata aperta da dei colpi di accetta...

    mi avvicino. entro. cerco di guardare, ma sono accecata dalla luce esterna. dentro è buio... finché gli occhi non si abituano...

    a questo punto vedo....

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  4. - C'è un bosco e lei deve entrarci. Come lo vede, professore?


    E' un bosco dove vi metto piede io per la prima volta dopo tantissimo tempo. Magari c'è qualche pietra ordinata, messa dall'Uomo secoli prima: il muretto di una cascina, o un'antica mulattiera. E poi dev'essere una via di mezzo fra qualcosa di rassicurante (erba verde, corta e soffice, funghi) e di inquietante (alberi secchi con tanti rami intricati fra di loro). Insomma, un controsenso: un po' primaverile e un po' autunnale.


    "E va bene, in questo bosco c'è un sentiero. Lei vi s'incammina?".


    Certo. Ma batto i piedi per far scappare le vipere.


    "A un certo punto il sentiero è sbarrato da ostacoli. Lei li rimuove?".


    No. Li aggiro. Ma siccome sono curioso, potrei rimuoverli giusto per studiarli. Per poi rimetterli al loro posto, magari.


    "Dopo gli ostacoli appare un orso. Lei cosa fa?".


    Me la faccio sotto.

    Ma se il bosco è fiabesco, allora dipende dal tipo di orso. Nel caso fosse buono e pacioccoso gli andrei sotto la pancia a grattargliela.


    "Poi trova una chiave. Com'è?".


    Una di quelle vecchie chiavi in ferro battuto. Quelle con tanti arzigogoli. Però è appena fatta e quindi è color argento.


    "Poi un recipiente abbandonato. Com'è?"


    Un mastello di legno di quelli per i pozzi.


    "Poi dell'acqua. Com'è?"


    Buona e fresca. La migliore che abbia mai bevuto. Magari potrebbe essere proprio quella del pozzo.

    O di uno stretto ruscelletto.


    "Poi una casa con le finestra chiuse, sbarrate e una porta aperta. Che fa?"


    Entro senz'altro, se ha l'aria d'essere abbandonata. Se dall'interno proviene luce o rumori, mi avvicino con cautela. Magari busso.

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  5. Eh, questi son ricatti belli e buoni, ma la Magnani e Ungaretti li consentono, se non più :)


    -C'è un bosco e lei deve entrarci. Come lo vede, professore?


    E’ un bosco canonico, pieno di alberi alti e ieratici, attraverso i cui rami filtrano raggi di sole, che illuminano la via. Mi sembran più conifere, ma c’è qualche betulla. Il fondo sembra battuto, come se ci fosse un sentiero.


    -E va bene, in questo bosco c'è un sentiero. Lei vi s'incammina?


    Appunto, il sentiero c’è. Sì, mi c’incammino subito, sembra ben tenuto ma non vedo la fine, per cui devo togliermi la curiosità di vedere dove conduce.


    -A un certo punto il sentiero è sbarrato da ostacoli. Lei li rimuove?


    Sì, ma con attenzione e cura, rimettendoli al loro posto, dopo averli superati. Se si riesce a rimuoverli, vuol dire che sono più ornamentali che altro, e quindi è giusto lasciar tutto in ordine


    -Dopo gli ostacoli appare un orso. Lei cosa fa?


    Provo a verificar se è pacifico o aggressivo. Nel primo caso ci chiacchiero un po’. Altrimenti mi fingo morto finché non se ne va. Lessi in un libro, alle elementari, che si fa così. E chi sono io per dubitare di ciò che ho studiato alle elementari?


    -Poi trova una chiave. Com'è?


    E’ un mazzo di chiavi, ed esattamente quelle che persi nel vano dell’ascensore qualche tempo fa. Ma non so come abbia fatto a finire nel bosco.


    - Poi un recipiente abbandonato. Com'è?


    E’ un cesto in vimini, di quelli che faceva mio nonno.


    "Poi dell'acqua. Com'è?"


    Limpida e fresca, sorgiva.


    - Poi una casa con le finestra chiuse, sbarrate e una porta aperta. Che fa?


    Busso e poi entro, anche se sentendomi un po’ intruso.

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  6. Il formicaio della prima, anonima… Tutte quella chiavi antiche, tranne Todomodo… L'orso pacioccone di seaweeds, che poi bussa… La tinozza di rame con gli aghi di pino di Biancac, la più concisa… Terriccio e sangue, colpi di accetta, di un inqiueta Truth… Il complesso approccio con gli ostacoli di Todomodo…

    Ma che interessante. Scommetto che voi per primi abbiate trovato interessanti le vostre risposte.


    A più tardi, quelle di Ungaretti!

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  7. Rispondo senza aver letto le risposte degli altri, qualsiasi somiglianza è puramente casuale.


    1. Attraverso gli occhiali.

    2. Perché no?

    3. Se posso aggirarli non li rimuovo.

    4. Saltello (magari mi scambia per Tigro e non mi fa niente).

    5. Arrugginita.

    6. Di latta. Vuoto.

    7. è una piccola pozzanghera, magari l'acqua si trovava nel recipiente di prima.

    8. Infilo la testa ma non entro.


    Sarò un po' carogna?

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  8. risposte ermetiche, come si conviene... ;-)

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