Intervista a Umberto Veronesi di Dario Cresto-Dina MILANO - "Ho l'impressione che il dialogo con i vescovi sia diventato un monologo. Bisogna fermarlo", dice Umberto Veronesi: "Mi sembra che la Chiesa voglia condizionare le scelte di un paese che, se devo giudicarlo alla luce dei comportamenti dei suoi abitanti, è a maggioranza non credente, o poco credente". Nel tentativo di contribuire a frenare questa " invasione di campo " il professore ha scritto un libro su un tema spinoso che da sempre gli sta a cuore. È un libro che difende l'eutanasia volontaria. Il titolo è un manifesto, nel senso che dentro c'è già tutto: 'Il diritto di morire' , la libertà del laico di fronte alla sofferenza. Dove la parola laico è un simbolo, un marchio. Professor Veronesi, mentre lei parla di eutanasia il Vaticano attacca su concordato, pillola abortiva, pacs, e fermiamoci pure qui. Un autentico contro potere italiano? "No, perché di sol...
Una prima novità che mi ero perso è che la curva della Roma supera a destra alla grande quella della Lazio e che entrambi i lati della città si insultano al grido di "ebrei" . Un buon modo per celebrare la giornata della memoria nella città delle fosse ardeatine.
RispondiEliminaPoi noto emergere li a destra quel "tradizione cattolica".... In memoria e onore di Papa Pacelli nell'epoca in cui se ne chiede con insistenza la beatificazione...
" E' accaduto una volta e può accadere ancora"
la scritta in tedesco?
RispondiEliminaBado, Yzma, avete centrato la striscia mediana della vignetta, che in effetti contiene questa clamorosa novità... l'esordio del termine 'cattolico' nell'agone estremista! E' una cosa sconvolgente e impensabile fino a poco tempo fa. Dallo slogan delle SS all'emergere di questo nuovo mondo - peraltro, tra i più attivi nella blogosfera - il catto-ultrà.
RispondiEliminaI teo-con denoàtri stano facendo un buon lavoro.
Comunque, la foto lancia anche altri messaggi.
Gran bel blog! Complimenti sinceri!
RispondiEliminaQuasi quasi mi compro un albo del tuo fumetto, così, per conoscerlo :-)
Io da piccolo avevo l'intera collezione di Zagor, almeno i primi 200 numeri!
A presto e grazie per avermi contattato!
Eh, gatto nero, è stato il richiamo di uno dei miei pezzi preferiti degli U2. Lo spirito con la scure anima ancora oggi le edicole, sai?
RispondiEliminaLo "zeppetto" nel bel mezzo della Z di INIZIALE, nello striscione centrale.
RispondiElimina:-(
Sarò radicale, ma mi chiedo perchè le cosiddette persone civili e per bene che queste cose non le fanno, che detestano la violenza e sono per un mondo ed un calcio migliore.., non disertino per protesta gli stadi, lasciano allo scoperto quella massa di cerebrolesi!
A proposito dei catto-ultrà, è davvero una nuova figura emergente delle curve ma non solo su cui vale la pena aggiungere qualche considerazione. Ilò catto ultrà, è figlio diretto di chi dalle pagine di certi giornali propaga la guerra di civiltà, di chi vuole equiparare tutti i musulmani ai terroristi, di chi rivendica la propria identità culturale e religiosa come la migliore che ci sia.
RispondiEliminaDagli ultras come Borghezio o come Monsigor Maggiolini, su su ( o giù giù)ai ben piu pericolosi libri della Fallaci. E non è un caso che nelle curve, che di solito rispecchiano la parte peggiore della società, si comincino a vedere questi striscioni.
Il tutto nel quadro storico non certo rassicurante del nuovo inquilino del Vaticano.
Bel periodo.
Altri particolari della foto. La totale prevalenza del messaggio politico su quello sportivo. La curva virata più sul nero che sul giallorosso. Bandiera tedesca. Uno striscione 'ultras, presumibilmente trofeo di guerra di un raid contro i milanisti. E, incredibile, proprio sopra i ritratti del duce, lo striscione FEDAYN, un gruppo nato alla fine degli anni settanta, filopalestinese e sinistrorso.
RispondiEliminaSe a questo aggiungiamo la pubblicità delle Poste Italiane, che verranno invase da sportelli Mediolanum, un bel minestrone comunicativo, ricco di suggestioni. ;)
e gran bel quadretto, aggiungerei io, niente da dire.
RispondiEliminacomplimenti per l'analisi precisa e dettagliata...io, distratta come sono, tutte queste cose da sola non le avrei mai notate...
E come sempre fa capolino quel grande antropologo che è Daniele Segre!
RispondiEliminaQui.