Intervista a Umberto Veronesi di Dario Cresto-Dina MILANO - "Ho l'impressione che il dialogo con i vescovi sia diventato un monologo. Bisogna fermarlo", dice Umberto Veronesi: "Mi sembra che la Chiesa voglia condizionare le scelte di un paese che, se devo giudicarlo alla luce dei comportamenti dei suoi abitanti, è a maggioranza non credente, o poco credente". Nel tentativo di contribuire a frenare questa " invasione di campo " il professore ha scritto un libro su un tema spinoso che da sempre gli sta a cuore. È un libro che difende l'eutanasia volontaria. Il titolo è un manifesto, nel senso che dentro c'è già tutto: 'Il diritto di morire' , la libertà del laico di fronte alla sofferenza. Dove la parola laico è un simbolo, un marchio. Professor Veronesi, mentre lei parla di eutanasia il Vaticano attacca su concordato, pillola abortiva, pacs, e fermiamoci pure qui. Un autentico contro potere italiano? "No, perché di sol...
Lode.
RispondiEliminaDa un altro Scorpione.
Shin
Calderoli è un poveraccio che non ha rispetto per chi gli sta di fronte, ma Taormina non ha rispetto neanche per i morti (e non mi riferisco solo ad Ilaria Alpi e Miran Hrovatin).
RispondiEliminainsulti che qualificano chi li ha pronunciati...
RispondiEliminaQuelli del maggiordomo e dell'autista sono lavori decorosi e degni di un uomo. Non li accosterei con tanta leggerezza ai soggetti che citi.
RispondiEliminaKuroishin. Abbraccio chetinoso.
RispondiEliminaRadiofax. Peccato che nessuno ne parli di questi due simpatici episodi.
Foudre. Hai ragione, il maggiordomo non è mai l'assassino. E non è possibile che gli autobus finiscano fuoristrada solo per colpa dell'autista.
Yzma. Banale, ma qualificano anche chi li ha votati.
Non c'entra una mazza ma... che fine hai fatto? Ciao L'O, bellissimo blog!
RispondiEliminagaia
Ciao, gaie', grazie della visita! Sono qua, dove tu sai, in discreta forma!
RispondiEliminaE quante ancora ne dovremo sentire fino al 9 aprile?
RispondiEliminaSarebbe il colmo se un padrone così eroi(ni)co impedisse al suo autista 'mbriaco di correre...
RispondiEliminaRugiada. Non stufarti, proprio nel momento in cui ce n'è meno bisogno!
RispondiEliminaBeppe. Questi, a volte, sembrano i kkk dei film sul mississipi. In giacca e cravatta, ma si vede che ci stanno stretti. A telecamere spente cacciano un rutto liberatorio.