How to dismantle the atomic bomb

C'è riuscito.
Ci odiamo.
O è solo fiato sospeso?
Cioè, odiamo anche un po' noi stessi? E ci proiettiamo sul miliardario sia in atteggiamenti fideististici che omicidi. C'è riuscito?
Ieri fissavo lo schermo spento della tivù. Questa fase dell'antropologia italica andrà studiata a fondo. Le campagne, le città, le ragazze, i ragazzi… L'egoismo, la borghesia, il nord, il sud, l'estero, le tasse, precarietà… Sentirsi soli e accerchiati. O tenersi per mano in giacca e cravatta, sotto le nuvole. Guardando il palco dal basso, in coro. Qui dentro, la fuori.
Dov'è l'amore?
E' davvero quel sole in tasca di cui parlano i venditori?
Dov'è la carne?
Quando l'amore e l'odio si focalizzano in un punto, si è in dittatura.
Camera di decompressione.
Inspirare.
Espirare.
Capire.
Partecipare.
Meno ombelico, più mondo.
Altre proposte?
Robert Fawcett, "Holding the paper"
muoversi di più tra la gente...sentire l'altro, come parte di noi....potrebbe cambiare qualcosa
RispondiEliminaun sorriso
Di certo, come ha scritto un'amica, non aiuta pensare che una persona su due, di quelle che incontri per strada, ha considerato positivi questi ultimi cinque anni.
RispondiEliminaE allora viene da guardare il prossimo in cagnesco. Nuovo periodo del terrore?
rimboccarsi le maniche, come quando il vento è tiepido, e si può finalmente buttare la giacca alle ortiche....
RispondiEliminaQuello che mi colpisce di più è l'americanizzazione del paese. Il processo è più avanzato di quanto pensassimo. A parte lo spauracchio del "riconteggio", di memoria BushGoriana, c'è dell'altro. I sondaggi non hanno saputo leggere l'Italia profonda, non raccontata dai giornali, dai saggi, dagli analisti.
RispondiEliminaLe città votano in un modo e il resto in altro modo. Abbiamo anche noi la nostra Florida, l'Arkansas, il Texas, l'Ohio...
si, ci siamo americanizzati. negli ultimi 15 anni, poi, in maniera molto veloce. E' un processo inarrestabile....con le elezioni. Il modello è da esportare: tutto il mondo dovrà adottare il sistema per eccellenza.
RispondiEliminaBisogna ripartire dalla coscienza sociale, lo spauracchio delle tasse è allucinante, perché non si tiene conto dell'uso che se ne fa. Ma è possibile cominciare a educare la gente adesso, se nemmeno timbrano il biglietto dell'autobus?
RispondiEliminaE, come mi facevano notare, i giovani hanno bocciato il nano che ha tolto sogni e certezze (il precariato ammazza il futuro), i genitori, che ai figli dovrebbero pensarci per primi, l'avrebbero fatto proseguire nello scempio...
L'Italia ha un suo specifico. Si chiama calcio.
RispondiEliminaOrmai il linguaggio calcistico e quello politico si sono sovrapposti del tutto.
Brogli, partite vendute, mandiamo in campo la primavera. Quel riflettore è rotto, tutti fuori…
Veramente inquietante.
Anche perchè, esacerbando gli animi, poi scoppiano gli incidenti sugli spalti.
Se non intervengono a breve i vertici superiori, si mette male.