Oggi, il giorno dei vivi!


Oggi, qualche decennio fa io ero nato da tre ore e mezza.

Ma oggi preferisco ricordarmi che tre decenni fa, tra una dozzina di ore, lui sarebbe stato ammazzato come un cane.
In fondo è una citazione indebita, non è uomo della mia generazione e l'ho conosciuto poco. Da un po' di tempo, però, sento il suo richiamo. Come gridò Moravia ai suoi funerali: 'Hanno ammazzato un poeta, e di poeti non ne nascono tanti, due o tre in un secolo!'. Io avevo cinque anni.

Che iniziali curiose. P.P.P. nel gergo degli sceneggiatori significa 'primissimo piano'.

E' una delle poche persone alle quali mi rivolgo mentalmente per chiedergli: 'Cosa faresti, cosa diresti, oggi?'.
Lui, Andrea Pazienza, Padre Balducci, Frank Zappa, Enrico Berlinguer...

Mhm, ora che ci penso la lista è lunga...

Comunque, oggi, mi regalo una sua poesia, in cui sento echi familiari e che mi attanaglia il cuore.

Alla mia età, è bello sentirsi attanagliati.

Oggi ho cinque anni.




Lo scandalo del contraddirmi, dell'essere

con te e contro te; con te nel cuore,
in luce, contro te nelle buie viscere;

del mio paterno stato traditore
- nel pensiero, in un'ombra di azione -
mi so ad esso attaccato nel calore

degli istinti, dell'estetica passione;
attratto da una vita proletaria
a te anteriore, è per me religione

la sua allegria, non la millenaria
sua lotta: la sua natura, non la sua
coscienza; è la forza originaria

dell'uomo, che nell'atto s'è perduta,
a darle l'ebbrezza della nostalgia,
una luce poetica: ed altro più

io non so dirne, che non sia
giusto ma non sincero, astratto
amore, non accorante simpatia...

Come i poveri povero, mi attacco
come loro a umilianti speranze,
come loro per vivere mi batto

ogni giorno. Ma nella desolante
mia condizione di diseredato,
io possiedo: ed è il più esaltante

dei possessi borghesi, lo stato
più assoluto. Ma come io possiedo la storia,
essa mi possiede; ne sono illuminato:

ma a che serve la luce?



Lo scandalo del contraddirmi
Pier Paolo Pasolini





Commenti

  1. Tanti auguri di buon compleanno Lorenzo!

    Ma oggi il regalo ce l'hai fatto tu con questa poesia di Pasolini. Grazie, è molto toccante.

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  2. Grazie, per questo ricordo di P.P.P, e ancora auguri! (aspettando il tuo post, te li ho scritti in quello precedente).

    Per tanti anni non ci siamo visti, ma ci piacciono quasi tutte le stesse cose... e le stesse persone.

    Un abbraccio

    Erika

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  3. Ti voglio fare un regalo, questa poesia:


    Sempre il mare, uomo libero, amerai!

    Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli

    nell'infinito svolgersi dell'onda

    l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito

    non meno amaro. Godi nel tuffarti

    in seno alla tua immagine; l'abbracci

    con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore

    si distrae dal suo suono al suon di questo

    selvaggio ed indomabile lamento.

    Discreti e tenebrosi ambedue siete:

    uomo, nessuno ha mai sondato il fondo

    dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,

    mare, le tue più intime ricchezze,

    tanto gelosi siete d'ogni vostro

    segreto. Ma da secoli infiniti

    senza rimorso né pietà lottate

    fra voi, talmente grande è il vostro amore

    per la strage e la morte, o lottatori

    eterni, o implacabili fratelli!

    (L'Uomo e il Mare

    Charles Baudelaire)

    erika

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  4. Ora sappiamo a chi si è ispirato Biagio Antonacci! ;))


    Bella, grazie, Erikotta.


    Grazie infinite anche a LaRugiada.

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  5. "Bisogna essere molto forti per amare la solitudine", diceva....

    Lui forte lo è stato..

    Ed io oggi, con colpevole ritardo, posterò su di lui.

    Ti aspetto.

    Baci,

    M

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  6. Grazie Lorenzo per il richiamo e la bella poesia. In un giorno triste belle luci. E ancora buon compleanno. Un abbraccio ritaz

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