Panchina di sole





























Fruscìo dietro me
e schèggia
di gatto striato, strione
con topo tra i denti, coglione
Gatto nero al seguito
d’ossigeno in debito
N’un parco di giochi di bimbi
ma né grida né mani né altro
né mamme o filippine
Solo panchina, e gesta feline
e scivolo e percorso d’ostacoli
tentacoli
riti e gerarchie
satrapie
sadismo
esercizio di giungla
urbana
squadrismo
scivola il topo
vola nel sole
lanciato
striscia e s’impenna a
fingersi impettito o supplice
e lui lo prende e riprende
e scappa
e scatta
e strione a fingersi distratto
e il ratto che s’arrampica sulla scala di corda
e quando strione si ricorda
scatta e afferra
e rivoltola lo sventurino
che, disperato, in virtù di piccolezza
entra nel buco
pregando
che lo si molli

che il mondo si dimetta

da lui
illusoria speme
che con l’unghia l’aggancia e trascina
come prima
e rotola nell’erba, di nuovo saetta
a prendere tra grinfie e fauci
tenendolo in vita
sempre
e nerino, l’assistente, che assiste
indomito e assorto a grattare
colonna vertebrale felina
placidamente si trascina
e il povero ratto eretto e poi
ancora
sotto il sopra
e via così
e via così
in questo sole lassucchiàto
impipacchiato e silente,
sfila il tempo presente
leggo
dal libro di natura
la voce dura



(giugno 2001, con Genova nel silenzio del G8 incombente)

Commenti

  1. ...è una struttura curiosa quella che utilizzi... mi riferisco alla "grafica"... Sembra una voce che pian piano si allontana, e ne senti ancora l'eco lontana...

    Forse dopo "la voce dura" ancora continua....solo che il tratto è così delicato, la "voce" così lontana, che oramai si disperde nell'aria...

    Baci,

    Misty

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  2. è un pò come il ciliegio nel giardino

    lumaca passeggia

    foglia mangiata

    solletica il grillo

    che canta per la lumaca

    senza contare che son sull'amaca.

    RispondiElimina
  3. Misty. Ero su una panchina, passava quel dannato elicottero. Nessun altro rumore, niente traffico, treni bloccati. Solo i gabbiani, che volavano bassi e facevano un verso strano. Carlo Giuliani era ancora vivo. Questo è l'eco.


    Blu note. Se davanti alla porta di casa ti parcheggiano un blindato, la tua poesiola diventa un capolavoro.

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  4. ...l'eco c'era, infatti...distantamente udibile...

    Ben trovato, L'O!


    Misty

    RispondiElimina

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